Da Moneyfarm: Inflazione in Usa ai livelli di 10 anni fa, quanto durerà?

Negli ultimi mesi, tutti – consumatori e investitori – ci siamo accorti dell’aumento dei prezzi di beni e servizi. I recenti rapporti sull’inflazione, in particolare negli Stati Uniti, raccontano di una impennata dell’inflazione piuttosto marcata. Questo riflette ciò di cui molti consumatori si erano già accorti mentre facevano la spesa: i prezzi sono aumentati. Il grafico qui di seguito mostra che l’inflazione annua degli Stati Uniti è tornata ai livelli di 10 anni fa. Quando si pensa ai fattori che determinano l’inflazione il modo più semplice è considerare la dinamica della domanda e dell’offerta, se i beni sono più scarsi o più richiesti i prezzi salgono, se un prodotto è più abbondante o più richiesto costerà di meno. Durante la pandemia, abbiamo assistito per molte categorie di beni a veri e propri shock dell’offerta: aziende che improvvisamente chiudevano o tagliavano i costi, ampie fasce della popolazione (e quindi forza lavoro) in isolamento.

Lo shock della domanda

E abbiamo assistito anche a shock della domanda, sia in positivo sia in negativo: non è stato un buon periodo per le compagnie aeree, ma chi vendeva disinfettanti per le mani ha visto il proprio prodotto andare a ruba. Il grafico mostra l’indice delle vendite al dettaglio negli Stati Uniti e ci racconta la rapidità con cui la spesa negli Stati Uniti si è ripresa, per poi addirittura aumentare dopo i primi giorni della pandemia. Questi scossoni della domanda e dell’offerta sono sicuramente alla base dell’aumento dei prezzi. Sebbene le persone non si muovano ancora così tanto, per le merci è vero proprio il contrario. Tutti i beni che le persone hanno deciso di acquistare durante il lockdown, come le cyclette e le scarpe da corsa, hanno esercitato una certa pressione sulle catene di approvvigionamento globali. Il grafico sottostante mostra il costo di spedizione di un container attraverso alcune delle rotte marittime più comuni. Questo costo è aumentato parecchio negli ultimi 6 mesi e i consumatori ne avranno notato l’impatto sul prezzo finale dei beni che hanno acquistato.

L’economia si avvia verso una graduale normalizzazione

Ora che l’economia si avvia verso una graduale normalizzazione, la domanda che tutti si fanno è se gli squilibri della domanda e dell’offerta sono destinati gradualmente a rientrare, così come la pressione sulle catene di approvvigionamento. In circostanze normali un aumento delle attività dovrebbe portare l’industria della logistica a riorganizzarsi per far fronte a una maggiore domanda, e questo sembra che stia effettivamente avvenendo. Secondo IHS Markit, oggi i nuovi ordini di navi portacontainer sono ai massimi da cinque anni (nell’ultimo periodo erano stati piuttosto limitati, così come anche prima della pandemia) ma molto probabilmente sarà solo nel 2024 che vedremo davvero i risultati di questa riorganizzazione. Il cambiamento repentino delle dinamiche di domanda e offerta sta creando dei colli di bottiglia nell’economia globale, che si traducono in prezzi maggiori per il consumatore finale. Ci aspettiamo che alcuni colli di bottiglia si sblocchino man mano che riapre l’economia globale.

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