Come si chiama il cappello dei laureati? Il cappello del laureato per eccellenza, conosciuto anche come tocco. Il cappello ha una base rigida che si adatta perfettamente a varie misure di testa, di chi lo indosserà , anche grazie all’elastico di colore nero, nella parte interna. Il tocco è il copricapo che viene indossato insieme alla toga dalle categorie che vestono tale abito nelle occasioni ufficiali. Sin dall’età dell’assolutismo il tocco viene tradizionalmente indossato dai giudici, procuratori ed avvocati nei paesi di diritto continentale. Nella Francia dell’Ancien Régime questo berretto era così caratteristico da dare il nome ad una carica giudiziaria, il président à mortier (mortier è il nome francese del tocco dei giuristi).
In Italia, il tocco forense è realizzato in tessuto di colore nero e si compone di una base cilindrica rigida, e di una parte superiore floscia, composta da otto spicchi e coronata da un pompon. Per quanto riguarda materiali e decorazioni atte a distinguere la funzione e il grado di colui che lo indossa, la foggia del tocco è regolata per magistrati e cancellieri dagli artt. 158-160 del regio decreto 2641/1865 (regolamento generale giudiziario) e per gli avvocati dall’artt. 104-105 del regio decreto 1683/1926 (regolamento forense).
Per quanto riguarda l’uso, il tocco, prevalentemente portato i occasioni cerimoniali, non viene indossato dal magistrato in udienza (rimanendo invece appoggiato sul banco) se non per segnalare il compimento di atti particolari: l’art. 111 regio decreto 2641/1865, infatti, prevede che i magistrati del pubblico ministero soltanto nel formulare le conclusioni al termine dell’udienza, e il giudice solo nel pronunciare sentenza penale, parlino in piedi e a capo coperto. In ogni caso il tocco dei componenti o presidenti del consiglio dell’ordine degli avvocati o del Consiglio nazionale forense, in forza dell’art. 105, ultimo comma, regio decreto1683/1926 viene utilizzato solo nelle cerimonie ufficiali e nelle udienze del Consiglio nazionale forense, essendo normalmente utilizzato il tocco fregiato di velluto.
Il tocco, unitamente alla toga, costituisce, in ambito universitario, parte dell’abbigliamento accademico. Esso assume forme diverse secondo i paesi e le università, e spesso termina in alto con una caratteristica forma quadrata. Viene indossato dai professori universitari e, soprattutto nei paesi anglosassoni, dai laureandi.
Un’altra categoria che porta un tipo di tocco come copricapo caratteristico sono i cuochi, che portano la caratteristica Toque blanche. Per estensione si chiama tocco un cappello femminile cilindrico basso, tipicamente di pelliccia
Il cappello laureando, fino a qualche tempo fa, si doveva acquistare strettamente sotto ordinazione tramite negozi di sartoria, oppure esercizi commerciali strettamente specializzati. A oggi invece il cappello laureando può essere reperito con facilità anche attraverso gli store online, sotto fasce di costo piuttosto contenute dai 7 ai 15 euro.
Il cappello laureando può tuttavia essere realizzato anche a livello casalingo seguendo alcuni pratici tutorial disponibili online, tramite materiali economici e predisposizione ai lavori manuali creativi.
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