Secondo quanto riportato dall’edizione di Milano del Corriere della Sera, nella notte tra martedì 2 e mercoledì 3 settembre gli agenti della squadra mobile e i vigili del fuoco hanno trovato una donna morta in casa. Sono intervenuti al primo piano di via Scarlatti., dove hanno trovato il corpo di una signora di 70 anni, morto da diverse ore, nonché il figlio immobile, dallo sguardo assente.
Oltre al fatto che l’uomo non era mai stato visto da nessuno dei condomini, la donna era un’accumulatrice seriale. Questo ha fatto sì che gli agenti e i vigili si siano trovati all’interno di un appartamento pieno zeppo. Era colmo di cose e materiali, raccolti in chissà quanto tempo. I cumuli erano tali da impedire i movimenti, mentre l’aria era satura e irrespirabile.
Una volta abbattuta la porta, i vigili del fuoco hanno ricavato con fatica un passaggio. Questo ha permesso di esplorare il bilocale. Il cadavere della 70enne era letteralmente circondato dai materiali accumulati. Lì vicino c’era il figlio, separato dalla donna da una specie di tunnel ricavato tra le scatole di cartone, i sacchi pieni di vestiti e strumenti di ogni sorta.
Dalle interviste ai vicini emerge che la signora portava sempre con sé un carrello o dei sacchi di plastica. Nulla faceva loro immaginare che, assieme all’anziana, ci fosse un’altra persona.