La Sindrome da sovrallenamento è l’insieme di sintomi che si manifestano in seguito a un periodo di allenamento molto intenso. L’organismo in pratica non è riuscito a recuperare. Questa sindrome, diffusa nella maggior parte degli sport di fatica, è da evitare assolutamente sia perché determina un calo drastico della qualità della vita e della salute, ma anche perché è controproducente. Quando si sperimenta un sovrallenamento cronico si tende a perdere massa muscolare ed aumentare il grasso, cioè l’opposto di quello che ogni atleta cerca di ottenere. E’ più diffusa di quello che si pensi, specie tra i corridori. E’ importante, per evitare l’incorrere in questo stato di iperaffaticamento, parametrare l’intensità dell’allenamento quotidiano sul proprio stato di forma psicofisica, sullo stress accumulato nell’arco della giornata e sull’avere seguito una corretta alimentazione giornaliera. Questa deve tener conto anche del surplus di fabbisogno di carboidrati e proteine richiesto dall’attività fisica.
Sindrome da sovrallenamento. Sintomi
Strettamente collegati alla sindrome da sovraffaticamento sono spesso uno o più dei seguenti sintomi: – Disturbi dell’umore quali: senso di affaticamento, instabilità dell’umore, depressione – Dolori muscolari – Calo del desiderio sessuale – Aumentata suscettibilità alle infezioni delle prime vie aeree – Disturbi gastrointestinali – Disturbi del sonno – Inappetenza – Lesioni da sovraccarico all’apparato scheletrico/muscolari
Sindrome da sovrallenamento, consigli
Consigliato, per uscire da questo stato di “crisi” da sovrallenamento: dedicare le giuste ore al sonno;
evitare o posticipare gli allenamenti quando si è troppo stanchi e stare attenti ad eventuali periodi di depressione e/o stress cronico immotivati;
evitare di allenarsi o aggiungere giorni di recupero dopo eventuali infezione alle vie respiratorie superiori;
adeguare l’alimentazione dal punto di vista qualitativo e quantitativo, anche con l’aiuto di un nutrizionista;
uso di opportuni integratori alimentari.