Presepe. La più antica tradizione del Natale è oggi un culto per la nostra tradizione. E pensare che la parola ha origini antichissime e risale proprio al momento della natività.
Presepe, che significa
La parola presepe deriva dal latino praesaepe. Letteralmente significa “mangiatoia”. Sarebbe il luogo dove è stato tenuto Gesù bambino al momento della sua nascita. Tradizione vuole che i genitori, Giuseppe e Maria essendo poveri non avevano indumenti per coprire il piccolo neonato. Così venne tenuto al caldo con della paglia. E scaldato dal fiato di un bue e un asinello che si trovavano nella stalla. Ancora oggi, il bue e l’asinello sono il simbolo della natività. Tanto da essere personaggi di spicco nel presepe.
Origini
Le statue dei primi presepi hanno origini antichissime. Ai tempi della persecuzione cristiana, statuette raffiguranti la natività venivano apposte nelle catacombe. Nel 1200, vediamo le prime vere statue uscire allo scoperto. Il vero fondatore del presepe resta però San Francesco D’Assisi. Fu lui a chiedere al Papa Onorio III il permesso di creare un vero e proprio presepe vivente. L’ambientazione fu all’interno di una grotta. All’interno vi erano una mangiatoia riempita con della paglia con accanto un bue e un asinello. Ma per un primo vero presepe, con tanto di statuine create a meno, dobbiamo aspettare il 1283. Arnolfio di Cambio creò otto statuine di legno raffiguranti la natività e i re Magi. Oggi sono custoditi tutti nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. Successivamente la tradizione mise radici in Toscana. Successivamente, e con successo, a Napoli.
Presepe, il significato dei personaggi
Forse non tutti sanno che nel presepe ogni personaggio rappresenta un’allegoria. I tre re magi rappresentano le tre età dell’uomo. Gioventù, maturità, vecchiaia. I doni dei tre re rappresentano la regalità del Signore. Oro, per la sua maestosità regale, incenso per la sua divinità, mirra per il suo essere umano. I pastori sono gli umani che devono essere salvati dal Signore. L’atteggiamento adorante di Maria e Giuseppe per l’essere divino che è venuto al mondo.