Lo streaming a pagamento soppianterà il cinema nelle sale? Questa domanda, dalle implicazioni epocali per la settima arte, è di estrema attualità. Soprattutto ora che la pandemia da Covid-19 ha congelato, in tutto il mondo, l’industria dell’intrattenimento cinematografico. Le major del cinema stanno cercando di correre ai ripari per recuperare, almeno in parte, i mancati guadagni derivanti dalla perdurante chiusura delle sale cinematografiche. Decine di film, già pronti o in ultimazione, si trovano al bivio tra l’attendere sine die la riapertura delle catene cinematografiche a pieno regime. O essere veicolati sulle più grandi piattaforme di streaming. Nomi come Netflix, Amazon Prime Video, Disney+ e HBO Max, sono in prima linea per soddisfare, come mezzo di fruizione primario, il pubblico degli appassionati di cinema orfani, ormai da mesi, del piacere della visione sul grande schermo.
Streaming a pagamento e cinema… la pandemia ha cambiato prospettive…
In particolare HBO Max, di proprietà, come Warner Bros., di AT&T, è salita negli ultimi giorni alla ribalta in questa diatriba. La capogruppo ha deciso di distribuire l’intera programmazione cinematografica del 2021 a marchio Warner Bros. in contemporanea nei pochi cinema aperti e sulla piattaforma di streaming digitale premium del gruppo. Il primo film ad essere distribuito attraverso i due canali contemporaneamente sarà l’atteso Wonder Woman 1984. Il film, più volte rimandato, è in uscita, nel corso del mese di dicembre, al cinema e su HBO Max per tutti gli abbonati al servizio digitale. La doppia distribuzione interesserà, nei piani della major, solo il mercato statunitense. Nel resto del mondo si procederà con la tradizionale distribuzione nelle sale man mano che saranno di nuovo fruibili. Un dato di fatto è che la pandemia ha portato ad una crescita enorme, in tutto il mondo, dei servizi di streaming.