Il gorilla più famoso dei videogiochi tra passato e futuro
Kyoto 1981. A Shigeru Miyamoto, brillante consulente informatico chiamato dalla Nintendo per trovare una soluzione al flop Radar Scope, un clone mal riuscito di Space Invaders che una volta in commercio non piacque praticamente a nessuno, dopo giorni di profonde riflessioni finalmente venne un’idea. E che idea: per rilanciare l’azienda videoludica con sede a Kyoto ci voleva un videogioco per tutti, un videogioco che nelle intenzioni di Miyamoto avrebbe dovuto avere come protagonista Braccio di Ferro. Il marinaio più famoso di sempre sarebbe stato l’unico in grado di salvare Olivia dalle grinfie di Bruto, che l’aveva rapita e che non pensava minimamente a chiedere un riscatto, considerando il suo infinito amore per lei. C’era però un problema: la licenza per utilizzare Braccio di Ferro e i personaggi facenti parte del suo mondo non era disponibile, almeno non nell’immediato. E dunque? Progetto accantonato? Niente affatto: il brillante consulente informatico chiamato dalla Nintendo per “togliere le castagne dal fuoco” suggerì allora di trasformare Bruto in un gorilla, Olivia in Pauline, e Braccio di Ferro nel carpentiere baffuto Jumpman, che di lì a poco sarebbe diventato un idraulico e si sarebbe fatto chiamare Mario. Sì, esatto: Jumpman è proprio quel Mario che con un fungo cresce a dismisura e con un fiore spara dalla bocca palle di fuoco! Ma torniamo a Bruto divenuto gorilla, non certo un gorilla qualsiasi ma il muscoloso Donkey Kong che quest’anno compie 40 anni. Sono passati 40 anni da quando questo “cattivissimo primate” rapiva Pauline e noi dovevamo impersonare Jumpman per poterla salvare schivando un numero indefinito di barili e non solo. Un successo epocale quello del videogame titolato Donkey Kong, tanto “breve” (solo 4 livelli) quanto piacevolissimo poiché caratterizzato da un gameplay immediato, che non smise di far parlare di sé nemmeno dopo che uscirono i suoi “successori”, ossia Donkey Kong jr e Donkey Kong 3.
La brillante carriera di Donkey Kong: un piccolo ripasso
Nel 1981 Donkey Kong e il “futuro” Mario erano due autentiche celebrità dei videogiochi, le cui strade però si sarebbero ben presto divise. L’idraulico più famoso di sempre nel 1983 iniziò la sua scalata verso l’Olimpo dei personaggi più iconici di sempre con Mario Bros, a cui seguirono gli indimenticabili Super Mario Bros, Super Mario Bros 2 e Super Mario Bros 3. Per quanto riguarda invece il muscoloso gorilla per riaffermarsi nuovamente sulle scene videoludiche gli ci vollero una decina di anni circa. Solo nel 1994 con Donkey Kong Country, primo capitolo di una super saga da consumarsi preferibilmente all’interno delle quattro mura domestiche, poiché non adatta a tornei tra giocatori di tutto il mondo come nel caso del quasi coevo Quake, il primate tornò a stupire tutti, forse ancor più rispetto al 1981, perché quasi 13 anni più tardi il suo personaggio venne realizzato per la prima volta in 3D. Dopodiché eccolo spadroneggiare in Donkey Kong 64 e nelle varie cassette di mamma Nintendo a tema kart-racing. Non stiamo parlando solamente di Super Mario Kart, ma soprattutto di Mario Kart: Double Dash!! e di Diddy Kong Racing. Bellissimi titoli, che fanno purtroppo sempre più parte di un lontano passato. Visto che ci piace anche guardare avanti ci chiediamo: per il futuro prossimo quali piani avrà in serbo il nostro amato gorilla?
Approdo su Nintendo Switch?
Ormai è più di una voce, quella per cui Donkey Kong dovrebbe approdare presto su Nintendo Switch. Il team di Mario Odyssey, dopo l’enorme successo ottenuto grazie allo scorrevolissimo platform datato 2017 con protagonista il baffuto idraulico, starebbe pensando di realizzare un nuovo videogioco che vedrà in prima linea il muscoloso gorilla. Molto probabilmente sarà un nuovo Donkey Kong Country, con tanto di Kranky Kong al seguito, l’anziano irascibile della famiglia Kong che vive in una piccola baracca conosciuta come “Capanna di Cranky”. Anche se non sappiamo ancora quale sarà il suo ruolo, siamo quasi sicuri che non sarà quello di semplice comparsa. Insomma, un po’ di pazienza ancora e ne vedremo (e sapremo) presto delle belle! Non che in 40 anni non ne abbiamo visto delle belle quando di mezzo c’è il nostro gorilla preferito, ma il prossimo titolo con protagonista Donkey Kong sarà un capolavoro a livello di grafica e di gameplay. Possiamo garantirvelo già oggi, considerando che i capolavori ormai si sprecano. Merito della tecnologia di ultima generazione ovviamente.