Quanto costa il Mycostatin colluttorio? A cosa serve? Lo si può conservare in frigo? Se ti stai ponendo questi interrogativi, l’articolo nelle prossime righe fa per te. Parleremo infatti dei dettagli relativi al farmaco.
Quanto costa il Mycostatin? Il farmaco in questione ha un prezzo indicativo di 6,34 euro.
Quali sono le indicazioni per l’assunzione di questo medicinale? Il farmaco, che ha come principio attivo la nistatina, può essere somministrato sia ai pazienti pediatrici – bambini a partire da un mese di età – sia ai soggetti adulti a partire dai 18 anni.
Le principali indicazioni sono la prevenzione e il trattamento delle infezioni candidosiche che colpiscono la cavità orale. Nel caso specifico dei neonati, candida Mycostatin è prescritto frequentemente come profilassi contro il mughetto.
Il suo utilizzo è raccomandato soprattutto nelle situazioni in cui le madri presentano colture positive a seguito dell’analisi del secreto vaginale.
Mycostatin gel non risulta efficace in sede di trattamento di micosi sistemiche. Questo farmaco, infatti, agisce soprattutto a livello locale.
Quando si parla di questo medicinale, è doveroso rammentare che, in alcuni casi, i pazienti che lo assumono possono sperimentare delle irritazioni. In questi frangenti, è necessario interrompere il trattamento e avvisare il medico curante.
Dopo aver parlato delle indicazioni, per fornire un quadro più completo è il caso di soffermarsi anche sulle controindicazioni. Quando le si chiama in causa, è necessario citare l’ipersensibilità al principio attivo. Da non dimenticare è anche quella agli eccipienti. Nell’elenco di questi ultimi, è possibile includere, tra le varie opzioni, il saccarosio, il glicerolo, l’olio di menta piperita.
Un altro aspetto degno di nota in merito a questo medicinale riguarda la sua assunzione in gravidanza e in allattamento. Oggi come oggi, la scienza non ha ancora approfondito a sufficienza gli effetti del principio attivo di Mycostatin sui feti.
Alla luce di ciò, l’orientamento principale prevede il fatto di prescrivere il medicinale solo nei frangenti in cui, dati medici alla mano, i potenziali benefici per la donna in dolce attesa sono superiori ai rischi che potrebbe correre il feto.
Cosa dire, invece, dell’allattamento? Che la situazione è simile a quella degli effetti in gravidanza. Ad oggi, infatti, non si sa se il principio attivo passi o meno nel latte materno. Quello che si sa è che l’assorbimento a livello gastrointestinale è a dir poco lieve. Nonostante ciò, i medici raccomandano di affidarsi alla massima cautela in sede di prescrizione del farmaco.
Il Mycostatin può essere conservato in frigo. In generale, si consiglia di mantenerlo a una temperatura non superiore ai 25°C.
Tra le tante domande che ci si pongono in merito a Mycostatin c’è l’interrogativo sul suo essere o meno mutuabile. Il farmaco è rimborsabile dal Servizio Sanitario Nazionale (sia gratuito sia con ticket). Dal momento che approfondiremo un tema legato alla salute, ti raccomandiamo di consultare il tuo medico curante prima di apportare qualsiasi cambiamento allo stile di vita.
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