Milano e la sua giunta lasciano parlare spesso di sé. Questa volta per la giovane età di alcuni consiglieri sostenuti dal Sindaco in persona, Beppe Sala. Siamo partiti dal 42 enne Emmanuel Conte, poi è arrivata Martina Riva e adesso un’altra nuova esponente è la venticinquenne Gaia Romani.
La città di Milano con i suoi giovani ed energici rappresentanti non si rivela essere acerba né tantomeno arrogante, quanto piuttosto al passo con i tempi delle altre realtà sostenibili internazionali.
Chi è Gaia Romani?
Nata a Milano nel 1996, Gaia Romani ha iniziato molto presto a far carriera nella politica frequentando la fazione del PD durante l’adolescenza. Dopo gli studi giuridici, un corso a Yale e il tirocinio, nel 2018 ha sostenuto l’istanza per depennare la tassa sugli assorbenti, riscuotendo già successo e migliaia di firme. In seguito, è stata nominata assessore in ambito degli affari istituzionali, della trasparenza e della digitalizzazione. La consigliera, fortemente voluta da Sala, rappresenta la sua generazione e soprattutto a loro si rivolge affinché siano più coinvolti e integrati nelle scelte dell’intera società, che poi vanno a definire le loro vite future.
I suoi genitori non appartengono al mondo politico, ma l’hanno sempre sostenuta nelle sue scelte.
Gaia Romani ha un profilo su Instagram con quasi 5.000 followers dove dà voce a Milano e alla sua categoria, e una pagina Facebook dove vanta oltre 8.000 like.
Progetti politici
Al centro del suo progetto vi è la partecipazione. Una partecipazione che diventa inclusione e che non riguarda solo la generazione Z che vive in Lombardia o nel capoluogo, bensì tutti quei giovani che ripongono tante speranze nel futuro anche se non hanno mezzi materiali per farlo. La base di partenza deve essere, dunque, l’avvio di una serie di iniziative e politiche che vanno a sostenere questa generazione.
Come Martina Riva, anche in questo caso preme la necessità di creare più aree adibite allo svago e alla cultura. Ancora, estendere misure economiche di sostegno fino ai 35 anni, come le tariffe per potersi spostare sui mezzi pubblici o sostenere i giovani nel crearsi un avvenire e andare via di casa con prezzi più agevolati.
Un altro tema fondamentale che include sempre la partecipazione, ma anche e soprattutto l’educazione, è quello della parità di genere. A tal riguardo, ha fatto scrivere fuori la porta del suo ufficio Assessora.
In ambito tecnologico, i suoi obiettivi sono quelli di ottimizzare i tempi di alcune scartoffie burocratiche gestite dall’ufficio anagrafe e non solo. Un’altra sua delega è quella del decentramento e, quindi, si occupa di spostare e assegnare alcune funzioni agli enti della periferia.
Tutti questi punti sono estesi in Generazione Milano, il progetto del partito portato avanti con la collaborazione di centinaia di studenti e giovani.
Insomma, si prospettano anni impegnativi e prosperi per la stessa Gaia Romani, che ha ancora tanto da esperire e da dare, e per la città di Milano, da anni portatrice di lustro all’intera regione Lombardia. Infatti, nonostante il carovita, la città sta diventando sempre più alla mano e sostenibile.