Giancarlo Tancredi è l’assessore alla Rigenerazione Urbana di Milano dall’ottobre 2021 e occupa quindi un ruolo primario per il futuro urbanistico della città. Vediamo quindi il suo percorso professionale.
Tancredi è milanese, classe 1961, ed è laureato in architettura. Questa scelta professionale lo ha proiettato nel campo della pianificazione urbanistica. Del resto lui si è sempre occupato di progettazione complessa.
L’architetto Tancredi ha legato il suo nome a molte iniziative urbanistiche che i milanesi conoscono bene, perché investono nel cambiamento del tessuto urbano nel capoluogo lombardo.
In particolare, Tancredi si è occupato di progettazione in zone importanti della città come l’area Porta Nuova, che prevede ampia rigenerazione urbana all’interno del centro direzionale di Milano, il quartiere di Portello ed expo 2015, sotto la direzione di Giuseppe Sala , attuale sindaco.
Altri progetti seguiti da Tancredi hanno riguardato la zona Citylife che ospita le tre torri e lo Shopping District, la Darsena, cioè il bacino idrico nelle vicinanze di Porta Ticinese, scali ferroviari abbandonati e anche lo Stadio.
La nomina ad assessore alla Rigenerazione Urbana è quindi conseguenza di questo curriculum e prevede la pianificazione e sviluppo del territorio, comprese le scelte urbanistiche, il controllo dell’attuazione dei piani, la bonifica del suolo, la gestione di grandi eventi e rapporti con i Municipi, nei limiti previsti dalla delega.
Secondo i progetti già tracciati, Tancredi prevede che Milano investirà 13 miliardi di euro entro il 2030 per finanziare oltre 4mila interventi di costruzione e ristrutturazione degli edifici esistenti.
3,5 miliardi saranno già spesi entro il 2025. In prima fila c’è il forte impulso dell’università statale, senza dimenticare il nuovo campus in dotazione alla Bocconi. Inoltre, s’interverrà sugli spazi della Scala e dell’Accademia di Brera, mentre il museo del Novecento dovrebbe raddoppiare. Acceso più semplice ai treni per la stazione centrale e realizzazione di 20 nuovi parchi pubblici.
Tancredi è finito di recente nel mirino del Fatto Quotidiano per una presunta questione d’incompatibilità, stabilita da una delibera dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) del 2018.
In base a questo documento, un responsabile di area in un ente locale non potrebbe fare l’assessore in un Comune con più di 15mila abitanti. L’unica soluzione sarebbe diventare assessore in un’altra regione.
Nessun reato dunque, ma una questione legata alle cariche, considerando che Tancredi è stato in effetti uno dei più alti dirigenti all’Urbanistica di Milano, prima della nomina ad assessore.
Il diretto interessato ha rifiutato ogni dichiarazione in merito, mentre il comune ha rilasciato una nota in cui dichiara che l’incompatibilità non esiste, in quanto la nomina ad assessore è avvenuta dopo che Tancredi si era già messo in aspettativa da dirigente comunale. Pertanto l’assessore opera nei suoi pieni poteri e battaglie di carte bollate non sembrano all’orizzonte.
Giancarlo Tancredi mantiene un profilo molto basso, quasi inesistente, a livello social. In effetti, la pagina Facebook non è aggiornata dal 2018 e anche Linkedin è poco praticata dal neo assessore. A quanto pare, Tancredi è disponibile a informare i media riguardo gli sviluppi del suo lavoro e preferisce ricevere segnalazioni attraverso la mail dell’assessorato.
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