Lo scorso mese, al centro della cronaca mondiale, a causa di una vicenda giudiziaria in cui era coinvolto il principe Andrea, vi era Virginia Giuffré.
La protagonista del caso Eipstein ha, oggigiorno, 38 anni e nel corso di alcune interviste ha narrato di essere stata vittima di abusi sin dall’infanzia. A soli 7 anni, un amico di famiglia sembra aver agito in modo inappropriato nei suoi confronti, marchiando la sua vita per sempre.
Il misfatto verificatosi in tenera età è, però, a quanto pare, il primo di una lunga serie che ha visto la donna subire molestie e violenze di vario genere, nel corso della sua intera esistenza.
A 14 anni, in concomitanza con l’inizio della sua piena adolescenza, nel 2000, la giovane ha condotto una vita da senzatetto. Un giorno le è arrivata la proposta lavorativa che le ha permesso di ricominciare una vita ordinaria, meno drammatica.
Mentre si occupava della pulizia e dell’ordine degli spogliatoi presso uno dei resort posseduti da Donald Trump, la Giuffrè ha incontrato il signor Maxwell, il quale l’ha invitata ad un colloquio per farle intraprendere la carriera da massaggiatrice.
Sfortunatamente, anche quella che sembrava essere la svolta definitiva che l’avrebbe condotta al riscatto di un’esistenza sofferta, si rivelò perlopiù una trappola tesa ad un’ingenua ragazzina.
Una volta recatasi presso il domicilio del signor Epstein, richiedente il massaggio, si trovò a dover tastare diverse parti del corpo del milionario che, per l’occasione, si era presentato completamente nudo. In aggiunta a ciò, Virginia Giuffré fu sottoposta a una serie di domande, atte a scovare le sue vulnerabilità. Di lì in poi, sarebbe stato un susseguirsi di violenze sessuali.
Un altro mesto episodio sarebbe invece occorso quando Virginia si trovava al confine fra adolescenza e vita adulta. A diciassette anni, difatti, ella dichiara di aver patito, ancora una volta, attenzioni non richieste. Il molestatore, in tal caso, corrisponderebbe alla figura del principe Andrea, uno dei figli della regina Elisabetta II.
Sarebbe stato lo stesso Eipstein, ad oggi morto suicida in carcere, insieme alla sua compagna, a “prestare” la ragazza al principe. La fidanzata di Eipstein si trova, invece, all’interno di una prigione americana, in attesa del processo.
L’accusatrice che ora vive in Australia ha citato il principe Andrea come suo molestatore, ad agosto 2021, a New York, prendendo spunto della Child Victims Law emanata dallo Stato americano.
Proprio nella cittadina statunitense, avrebbero avuto luogo degli abusi, così come a Londra e nei Caraibi, tutti siti ove sono poste le ville di Eipstein.
Attualmente, la protagonista di queste tragiche vicissitudini vive in Australia, assieme al marito Roberto Giuffré, uomo che ha incontrato sull’aereo, non poco dopo essersi sottratta al losco giro di Eipstein. Nel 2005, il miliardario avrebbe asserito che la Giuffré era ormai troppo grande, liberandola e chiedendole in cambio una giovane thailandese.
Tuttavia, l’incontro con suo marito la salvò dalle sue vicende e dal ricatto: oggi la donna è felicemente maritata. Dall’unione sono nati tre bambini.
Traumi a parte, la ragazza ha voluto mettersi a disposizione di tutte le ragazze sofferenti come lei, fondando un’organizzazione non profit, per insegnar loro a difendersi e a far valere i loro diritti.
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