Il datore di lavoro per legge ha diversi obblighi nei confronti dei dipendenti per quanto riguarda la sicurezza sul posto di lavoro. Negli ultimi tempi, è sicuramente un tema sotto ai riflettori viste le tanti morti bianche, così vengono soprannominate i decessi legati al posto di lavoro. In un Paese progredito come il nostro ci si aspetterebbe che la sicurezza sul lavoro sia più alta, purtroppo però si registrano ancora molti, troppi, decessi. Vale quindi la pena ripetere e puntualizzare quali sono alcuni degli obblighi per un datore di lavoro soprattutto per quanto riguarda il medico del lavoro, una figura che purtroppo viene ancora sottovalutata.
Chi è il medico del lavoro
Secondo la normativa attualmente vigente, un datore di lavoro è obbligato a nominare uno specialista in Medicina del Lavoro a Milano, che si occupa di tutelare la salute dei lavoratori nelle aziende presso le quali è stato nominato. Il compito del medico del lavoro è tutelare tutti quei dipendenti che sul posto di lavoro sono esposti a rischi per la loro salute. La loro entità deve essere tale per cui si evidenzia la necessità di una visita medica periodica. Con il protocollo sanitario per l’azienda, il medico indica il tipo di visita medica da fare e i relativi esami da svolgere. A ogni visita medica, si accerta l’idoneità del dipendente a svolgere la mansione assegnata. A controlli generali come quello di vista, udito e schiena, si possono aggiungere altri esami specifici in base al tipo di lavoro svolto.
Che cos’è il documento di valutazione dei rischi
Con la sigla DVR si intende documento di valutazione dei rischi. Ovviamente, cambia da un posto di lavoro all’altro. È essenziale per prevedere tutti i rischi connessi allo svolgimento del lavoro e adottare quindi le dovute misure di sicurezza e dispostivi di protezione, individuali e collettivi. Alla compilazione del DVR collabora anche lo specialista in medicina del lavoro. Il suo compito è indicare quali sono i rischi dell’attività svolta per la salute degli operatori. Inoltre, in base al rischio, il medico del lavoro indica le tempistiche delle visite periodiche e anche i test per verificare l’insorgenza di patologie legate al lavoro.
Le malattie professionali
Forse non tutti si rendono conto che sul posto di lavoro ci si può non solo infortunare ma anche ammalare. Un caso eclatante potrebbe essere quello di un lavoratore che opera in un ambiente rumoroso rovinandosi l’udito. Un medico del lavoro deve quindi testare periodicamente l’udito. Tuttavia, anche chi svolge lavori e operazioni che possono sembrare più innocui può avere malattie professionali. Chi lavora al computer potrebbe avere un abbassamento della vista, chi serve ai tavoli può avere problemi ai piedi, chi sposta merce sviluppa problemi al rachide e così via.