Roberta Metsola è diventata presidente del Parlamento europeo all’indomani della morte dell’italiano David Sassoli. La politica maltese è uno dei volti più giovani del partito popolare europeo e grazie alla sua professionalità è stata letta con 458 voti su 690, diventando così la terza donna a ricoprire quel ruolo (dopo Simone Veil e Nicole Fontaine). Nell’ultimo tormentato periodo sta ricoprendo un ruolo importante nella vicenda russo-ucraina facendosi da garante delle istanze europee e collaborando con i colleghi ucraini.
Roberta Metsola: chi è
Roberta Metsola è una politica maltese, è nata a St. Julian’s il 19 gennaio 1979 da una famiglia da cui ha imparato l’importanza della politica e della diplomazia. Cresce infatti in un ambiente dinamico nel quale inizia a mettere in pratica la sua passione per la politica (da giovanissima fa parte del partito nazionalista, l’unica espressione europeista di Malta). Si laurea in giurisprudenza con ottimi voti e si specializza come avvocato ed esperto di diritto europeo.
Nel corso degli anni ha ricoperto vari ruoli nel suo paese prima di ottenere l’incarico di rappresentante permanente di Malta presso l’Unione Europea (un incarico importante che l’ha resa uno dei nomi maltesi più conosciuti in Europa). In due circostanze, nel 2004 e nel 2009, è stata candidata alle elezioni europee senza ottenere grandi riscontri elettorali. Nel 2020 invece viene eletta vicepresidente vicario del Parlamento prendendo il posto dell’irlandese Mairead McGuinness. Il 18 gennaio 2022, dopo la morte di David Sassoli, è stata nominata dal Parlamento Europeo come nuovo presidente. I risultati sono stati abbastanza schiaccianti, ha ricevuto infatti 458 voti sui 690 disponibili.
Roberta Metsola: figli e marito
La politica maltese è sposata con il manager finlandese Ukko Metsola dal 1999. La coppia ha avuto quattro figli (Luca, Alec, Marc e Cristian) tutti nati e cresciuti a la Valletta (Malta). Roberta si considera una mamma amorevole e per i figli farebbe qualsiasi cosa. Nonostante gli impegni politici, aumentati dopo l’elezione come nuovo presidente del parlamento europeo, passa molto tempo nella sua casa di St. Julian’s con la sua numerosa famiglia. Metsola in patria è criticata per le sue posizioni anti abortiste mentre si è distinta trattando temi delicati come la migrazione e i diritti LGBT. Negli anni si è fatta portavoce delle problematiche di Malta, un paese giovane e voglioso di dire la sua in ambito europeo dopo anni di buio.
Discorso Ucraina-Russia della presidente Metsola
“A nome del Parlamento europeo condanno con la massima fermezza l’aggressione militare russa contro l’Ucraina; ed esprimo la mia solidarietà a tutti coloro che soffrono e a tutti coloro che sono stati uccisi“, ha detto la presidente del Parlamento europeo. “Come afferma chiaramente la nostra risoluzione, accogliamo con favore la richiesta dell’Ucraina per lo status di candidato e lavoreremo per raggiungere tale obiettivo”. Queste le parole di Roberta Metsola in risposta alla crisi internazionale nata dopo l’avvio di una serie di operazioni militari russe al confine con la confinante Ucraina. La Metsola, assieme ai colleghi Josep Borrel e Charles Michel, è una delle più grandi sostenitrici delle istanze dell’Ucraina la quale in questo momento sta vivendo momenti terribili.