Negli ultimi giorni abbiamo visto crescere a vista d’occhio i prezzi di Benzina e Diesel in tutta l’Italia. Prezzi ai quali i consumatori non erano abituati e che si trovano adesso a dover sostenere a causa del conflitto tra Russia e Ucraina. Proprio per questi nuovi prezzi al rialzo molte persone si chiedono quanto guadagna un benzinaio al litro. Rispondiamo a questa domanda scoprendo qual è lo stipendio benzinaio ma anche quanto costa aprire un distributore di benzina dal momento che non tutti sanno come funziona.
Il prezzo medio di benzina e diesel la scorsa settimana ha superato il costo di 2 euro al litro. Cifre da record che ancora non erano mai state toccate. Ormai il prezzo del carburante è uguale in tutta la penisola e da nord a sud la gente inizia a chiedersi quale sia il margine guadagno benzinai con questi rincari.
Vediamo prima quanto guadagna un benzinaio dipendente. Una persona che lavora come impiegato presso una pompa di benzina effettua un lavoro che non riguarda soltanto il riferimento di carburante per qualsiasi tipo di veicolo. Alle volte infatti deve anche saper cambiare i filtri, conoscere le varie vetture e carburati, lavare le auto e maneggiare grosse quantità di denaro in una sola giornata. Un lavoratore dipendente dev’essere quindi una persona fidata del gestore della pompa di benzina.
Inoltre, contano molto anche gli anni di esperienza che l’impiegato ha maturato in questo settore. Per chi è alle prime armi infatti è facile che lo stipendio sia di circa 800/900 euro netti al mese. A differenza di un impiegato con diversi anni di esperienza che può raggiungere circa 1500 euro al mese.
Si tratta però di un tipo di lavoro full-time che prevede almeno 45 ore lavorative. In questo caso non si possono conoscere i guadagni reali del benzinaio al litro. Per saperlo bisogna considerare i guadagni dei titolari del distributore.
Colui che si occupa di gestire un distributore di benzina ha dei guadagni al litro. Ciò significa che per calcolarli bisogna conoscere anche il costo del carburante.
Il prezzo della benzina venduta ai clienti tiene conto delle tasse, del guadagno del benzinaio e del costo stesso della benzina venduta direttamente dalle raffinerie.
Il guadagno benzinaio al litro quindi è del 10% sul costo finale pagato dal cliente per ogni litro. Aprire un distributore di benzina non richiede particolari formazioni scolastiche. È sufficiente avere un diploma di scuola superiore ed alcuni requisiti come la conoscenza di norme di sicurezza in caso di incendio.
C’è però una burocrazia piuttosto lunga e complessa dietro l’apertura di un distributore di benzina. Il titolare infatti deve possedere requisiti richiesti per essere a norma di legge come la licenza di vendita di carburante, quindi la licenza petrolifera.
Deve conseguire un’attestato del Comune sull’idoneità dell’area presso la quale sorgerà il distributore. È necessaria anche un’autorizzazione sui carburanti che dovranno essere venduti al pubblico.
Inoltre, si richiede la verifica dell’Asl per quanto riguarda le installazioni elettriche ed il collaudo degli impianti a norma.
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