Quanto guadagna un tatuatore? Al mese, in Italia

Stabilire la media del guadagno tatuatore non è facile perché bisogna sapere chi è, se è conosciuto e rinomato e quanta esperienza ha alle sue spalle. Vediamo in generale quanto guadagna un tatuatore ma soprattutto come si diventa tatuatori, qual è la strada da seguire.

Quanto guadagna un tatuatore?

Sono molte le persone appassionate di disegno e tatuaggi che si chiedono come fare il tatuatore e se questo è un lavoro remunerativo. I giovani che sognano di fare carriera in questo campo sono tantissimi. Vediamo però se quello che le persone pensano sui guadagni dei tatuatori è fondato oppure no.

In generale la linea di pensiero è che un tatuatore guadagni molto, visti i costi dei tatuaggi. Bisogna considerare però che i guadagni variano a seconda della bravura e dell’esperienza del professionista e in base ai clienti che ha. Inoltre, lo stipendio cambia se parliamo di un tatuatore titolare di un salone oppure di un dipendente. Senza dubbio attualmente i tatuatori guadagnano piuttosto bene dal momento che è un servizio molto richiesto.

Un tatuatore professionista guadagna circa 50 o 70 euro per un piccolo tatuaggio e dai 150 in su per un tatuaggio grande. È difficile stabilire quale sia il costo effettivo perché ogni professionista stabilisce il proprio tariffario a seconda dell’esperienza e del prestigio del salone. A questi ricavi bisognerebbe togliere le tasse da pagare, quindi non si tratta di guadagni puliti. È possibile però che il guadagno netto superi 3000 euro al mese.

Per quanto riguarda un tatuatore dipendente però i guadagni sono differenti. Un professionista con molti anni di esperienza alle spalle può guadagnare circa 1400 euro netti al mese se lavora presso un salone di tatuaggi. Mentre un professionista alle prime armi parte con uno stipendio di circa 850 euro al mese.

Lo stipendio massimo che è stato raggiunto in Italia da un professionista è di 4000 euro al mese.

Professione tatuatore: come funziona?

Vediamo adesso come diventare un tatuatore.

La prima cosa da fare è un corso di formazione obbligatorio che prevede delle ore teoriche alternate alle ore pratiche. Alla fine del corso, dopo aver ricevuto l’attestato, bisogna svolgere un apprendistato. In questo modo è possibile apprendere tutte le tecniche per tatuare e tutto ciò che riguarda l’uso degli inchiostri, il trattamento della pelle e gli strumenti che devono essere utilizzati e in che modo. Al corso si accede solo dopo aver preso un diploma da tatuatore che dovrà poi essere integrato con altre 60 ore di formazione.

È necessario anche avere una certa predisposizione per il disegno a mano libera. Serve molto esercizio pratico prima su carta e poi sulla pelle.

Dopo aver concluso il periodo formativo bisognerà capire se aprire un salone e lavorare in proprio o se cercare lavoro come dipendente. La cosa più importante è farsi conoscere dalle persone attraverso i clienti ed i lavori svolti per poter allargare la propria clientela e guadagnare sempre di più.

Al momento il tatuatore più bravo in Italia è Marco Manzo che gestisce il Tribal Tattoo Studio.

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