Super Bonus e Bonus Casa, nuovi crediti sospesi: le ultime novità

Da una parte, “un mare” di concrete agevolazioni che, con una serie di costanti aggiornamenti, hanno permesso sicuramente numerosi vantaggi ai proprietari di immobili di casa nostra desiderosi di ristrutturazioni. Dall’altra “il mostro” della burocrazia che in Italia è sempre uno spauracchio che fa non poca paura.

Parliamo di Super Bonus e Bonus casa, nonché di pratiche fiscali e di annosi rapporti con l’Agenzia delle Entrate, perché come noto siamo di fronte al credito di imposta. In pratica nessun anticipo delle spese, ci mancherebbe. Ma rimborso su base della palese dimostrazione dei costi dei lavori effettuati negli anni precedenti.

Super Bonus fonte adobe stock
Super Bonus fonte adobe stock

Tutto avviene attraverso la Dichiarazione dei Redditi. E per questa ragione non è sempre facile “districare” la matassa.

A partire da maggio 2020, e con successivi rinnovi sotto varie forme, il Governo Italiano ha emanato una normativa urgente per favorire la ripresa dell’economia italiana.

Il super bonus è un vantaggio fiscale a disposizione di chi è disposto ad effettuare riqualificazioni immobiliari qualificabili come riqualificazione energetica. Comprende anche l’adeguamento sismico.

La caratteristica comune di questi incentivi è la possibilità di detrarre dalla propria tassazione, in particolare dall’IRPEF, l’importo necessario per i progetti di miglioramento.

Il motivo per cui questa agevolazione fiscale arriva fino al 110% delle spese ammissibili è che un ulteriore 10% viene aggiunto al totale delle spese (100%) effettivamente sostenute, per coprire i costi tecnici in fase di pianificazione e il tasso di sconto se il credito d’imposta è venduto a una banca o altro istituto finanziario. 
E qui potremmo entrare nell’annoso discorso dell’eccessiva leggerezza con cui sono stati erogati i crediti, con le principali banche italiane che ha più a riprese annunciavano l’intenzione di chiudere, da parte loro “i rubinetti” dei finanziamenti.
In questo momento, come noto, i nuovi crediti sono sospesi. Il “marasma” di illegittimità di fronte alle quali il Governo si è trovato di fronte, ha aperto un nuovo pericoloso “filone” di indagini di cui sentiremo parlare a lungo.
Ma intanto, è bene conoscere quali sono gli aggiornamenti burocratici per chi di fatto i lavori li ha già sostenuti e attende i rimborsi.
La novità non farà certo piacere. Siamo nel buio tunnel della burocrazia.

La scelta di utilizzare la rata della detrazione spettante direttamente, senza ulteriore cessione a soggetti terzi, dovrà essere comunicata preventivamente all’Agenzia delle Entrate, e inoltre non sarà possibile tornare sui propri passi.

Sarà infatti irrevocabile la scelta comunicata tramite la Piattaforma cessione crediti.

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