Da una parte, “un mare” di concrete agevolazioni che, con una serie di costanti aggiornamenti, hanno permesso sicuramente numerosi vantaggi ai proprietari di immobili di casa nostra desiderosi di ristrutturazioni. Dall’altra “il mostro” della burocrazia che in Italia è sempre uno spauracchio che fa non poca paura.
Parliamo di Super Bonus e Bonus casa, nonché di pratiche fiscali e di annosi rapporti con l’Agenzia delle Entrate, perché come noto siamo di fronte al credito di imposta. In pratica nessun anticipo delle spese, ci mancherebbe. Ma rimborso su base della palese dimostrazione dei costi dei lavori effettuati negli anni precedenti.
Tutto avviene attraverso la Dichiarazione dei Redditi. E per questa ragione non è sempre facile “districare” la matassa.
A partire da maggio 2020, e con successivi rinnovi sotto varie forme, il Governo Italiano ha emanato una normativa urgente per favorire la ripresa dell’economia italiana.
La caratteristica comune di questi incentivi è la possibilità di detrarre dalla propria tassazione, in particolare dall’IRPEF, l’importo necessario per i progetti di miglioramento.
La scelta di utilizzare la rata della detrazione spettante direttamente, senza ulteriore cessione a soggetti terzi, dovrà essere comunicata preventivamente all’Agenzia delle Entrate, e inoltre non sarà possibile tornare sui propri passi.
Sarà infatti irrevocabile la scelta comunicata tramite la Piattaforma cessione crediti.