Il bonus agricoltura 2022 è un incentivo rivolto alle imprese agricole e agroalimentari finalizzato ad alcune particolari spese
Ecco in che modo funziona e in quali casi viene erogato questo particolare ammortizzatore sociale. Tutto quello che c’è da sapere sulle modalità d’accesso e la platea di beneficiari.
L’Agenzia delle Entrate non è solo portatrice di cattive notizie come spesso erroneamente si crede. Il Fisco infatti ha annunciato l’arrivo del bonus agricoltura 2022 che consiste in un credito di imposta del 40% degli investimenti effettuati dalle imprese agricole e agroalimentari per la realizzazione o l’ampliamento delle infrastrutture informatiche finalizzate al potenziamento del commercio elettronico.
Quindi, è bene comprendere di cosa si tratta nel dettaglio in modo tale da avere una maggiore contezza da parte delle aziende del settore. Può essere fruito dal 2021 al 2023 e non può superare la cifra massima di 50.000 euro ad attività.
Sono agevolabili le spese per la realizzazione o l’ampliamento di infrastrutture informatiche che vadano a migliorare le potenzialità di vendita a distanza a clienti finali residenti fuori dal territorio nazionale.
In particolare va a favorire la stipula di accordi con gli spedizionieri doganali e le attività e i progetti legati all’incremento delle esportazioni relative a software, dotazione tecnologiche, progettazione e implementazione e sviluppo database e sistemi di sicurezza.
Il credito di imposta del 40% degli investimenti effettuati non può superare i 50.000 euro per le piccole e medie imprese operanti nella produzione primaria di prodotti agricoli e per le piccole e medie imprese agroalimentari.
Il tetto scende a 25.000 euro per le grandi imprese che operano nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli. Per quanto concerne la domanda, la comunicazione potrà essere inviata dal 20 settembre al 20 ottobre 2022.
Entro 10 giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle istanze, un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate renderà nota la percentuale relativa al credito di imposta spettante a ciascun soggetto richiedente. Dovrà però tener conto del numero di pratiche ricevute e del limite totale di spesa pari a 5 milioni di euro. Insomma è bene affrettarsi e reperire tutte le informazioni utili per farsi trovare pronti al momento opportuno.
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