Il “complesso mondo” del Superbonus 110% fa ancora di parlare di sè. Siamo di fronte alle più vantaggiose erogazioni di risorse per il mondo dell’edilizia mai messe in atto dal Governo negli ultimi anni. Dall’altra, nel tempo, sono emerse non poche incongruenze.
Di recente, abbiamo assistito all’ufficiale stop dei nuovi crediti, legato soprattutto alla sopraggiunta consapevolezza che “troppo leggere” sono state le metodologie di concessione delle risorse da parte del Governo.
Ma intanto, mentre ci si interroga e si indaga su coloro che avrebbero ricevuto in modo illegittimo gli aiuti per le proprie imprese, laddove molte sono nate addirittura ex novo al solo scopo di trarre vantaggio dal Superbonus, emergono nuovi regolamenti burocratici e fiscali che sarebbe bene conoscere e approfondire.
E’ bene informarsi, la burocrazia non conosce lacune.
Lo ha precisato l’Agenzia delle Entrate analizzando la situazione di un appartamento condominiale in proprietà indivisa tra due fratelli, oggetto di lavori di conduzione (parti condominiali condivise) e lavori trainati (sull’appartamento).
L’Agenzia delle Entrate, nel corso di Telefisco, ha analizzato la situazione in cui un appartamento condominiale in proprietà indivisa tra due fratelli è oggetto di lavori di rimorchio (parti comuni condominiali) e lavori trainati (sull’appartamento).
Secondo l’Agenzia delle Entrate, entrambe le parti possono beneficiare del superbonus con riferimento alle spese sostenute da ciascuno, fermo restando il rispetto dei massimali di spesa nonché delle altre condizioni previste.
Non solo: l’Agenzia delle Entrate ha anche precisato che il superbonus spetta anche agli interventi effettuati sull’appartamento facente parte di un condominio . “A fronte delle spese di conduzione degli interventi effettuati sulle parti comuni di un edificio condominiale sostenute da un contribuente e delle spese sostenute dal coniuge per interventi al traino effettuati sulla singola unità immobiliare, entrambi i soggetti possono usufruire del superbonus con riferimento alla le spese sostenute da ciascuno”.
Vi ricordato che i cosiddetti lavori di guida sono quelli necessari e indispensabili per poter beneficiare del superbonus. Sono quelli che riguardano la riqualificazione energetica, ovvero l’adozione di misure antisismiche: per le opere di efficientamento energetico sarà necessario dimostrare, attraverso il certificato di certificazione energetica, di aver migliorato il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio , oppure, se ciò non è possibile, il raggiungimento della classe energetica più alta.
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