Le auto elettriche rappresentano davvero l’unica soluzione, nell’immediato futuro, per ridurre l’inquinamento dell’aria e soprattutto per non dipendere più da una benzina che sta di certo condizionando, con i suoi rincari, la nuova crisi economica mondiale?
La Commissione Europea va avanti dritta per la sua strada e ha intenzione, entro il 2035, di eliminare, in modo radicale, l’uso della benzina, incentivando la fabbricazione e l’acquisto di veicoli a emissioni zero.
Ma ci sono esperti che non la pensano così.
Lo studio di cui vi stiamo parlando, prevede un incredibile sistema avanzato di controllo delle emissioni su un veicolo a benzina.
La European Association for Emissions Control by Catalyst (AECC) ha presentato la sua auto dimostrativa a impatto zero al Vienna Motor Symposium. L’evento si è tenuto dal 27 al 29 aprile scorso.
Il prototipo presentato nel corso dell’evento austriaco riduce le emissioni inquinanti in un’ampia gamma di condizioni di guida utilizzando tecnologie avanzate di controllo delle emissioni con un motore a combustione elettrificato (mild hybrid 48V).
Allo stesso tempo, le emissioni di CO2 Well-to-Wheel (WtW) sono sostanzialmente ridotte facendo funzionare il veicolo con un e-fuel.
Il prototipo si basa su un’auto del segmento C Euro 6d.
Il gruppo propulsore prevede un sistema mild-hybrid a 48 V in configurazione P0 (avviatore a cinghia-generatore, fino a 9 kW come motore, 12 kW come generatore).
Il sistema di controllo delle emissioni originale è stato sostituito da un avanzato sistema di controllo delle emissioni. Comprende un catalizzatore riscaldato elettricamente e un catalizzatore a tre vie (TWC). Inoltre c’è un filtro antiparticolato della benzina (GPF) sotto il pavimento, un secondo TWC e un catalizzatore ad ammoniaca (ASC).
Un programma di test è stato cofinanziato dall’International Platinum Group Metals Association (IPA) e intrapreso presso la società di ingegneria IAV a Berlino, in Germania. Il test del carburante elettrico è stato condotto insieme ad Aramco Overseas Company.
Le emissioni incredibilmente prossime allo zero vengono raggiunte entro il primo chilometro di guida. Sono mantenute durante tutti i chilometri successivi, indipendentemente dalle condizioni di prova.
Questi risultati ultra-bassi si ottengono anche per altre specie, ad esempio particelle ultrafini e ammoniaca. Il livello PN10 era compreso tra 109 e 1010 particelle/km, simile alla concentrazione di particelle nell’aria.
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