Andiamo a vedere quanto vale al giorno d’oggi un buono fruttifero postale emesso nei mitici anni ’80. A quale guadagno si può aspirare
Un esempio pratico è quello del buono fruttifero da 11 milioni di lire del 1983. Una cifra di non poco conto per l’epoca. Ecco quanto vale attualmente.
I buoni fruttiferi postali erano piuttosto utilizzati dagli italiani negli anni ’80 e ’90. Molti cittadini decidevano di investire i propri risparmi attraverso questi strumenti di investimento piuttosto remunerativi nel tempo.
Infatti dopo 30 anni garantivano ottimi guadagni. Bastavano anche 2.000 o 5.000 lire. L’esempio che sarà trattato in queste sede riguarda invece un buono fruttifero da 11 milioni di lire sottoscritto nel mese di febbraio 1883. Nel dettaglio il calcolo della Cassa Depositi e Prestiti.
Qualsiasi titolo che abbia la data sopracitata va in prescrizione il 31 dicembre 2023. Quando ciò accade il titolare perde il diritto a riscuotere gli interessi ed il capitale. Per effetto di ciò è meglio ritirare tutto entro dieci anni dalla scadenza, anche perché nel momento in cui scade non produce più interessi e di conseguenza non ha più senso ritirare il denaro.
La prescrizione non è invece un problema per i buoni fruttiferi dematerializzati in quanto Poste Italiane accredita automaticamente le cifre a scadenza sul conto di regolamento. Si tratta di un conto corrente o un libretto postale che deve avere la stessa intestazione del buono.
Negli anni ’80 però questa comoda opzione ancora non esisteva, ragion per cui è bene verificare nel migliore dei modi la data di scadenza del buono in possesso. Sul sito della Cassa Depositi e Prestiti è possibile calcolare il valore di qualsiasi buono, compresi anche i più datati, tra cui quello sottoscritto il 1 febbraio 1983 preso come campione. Nel calcolo però non è presente l’imposta di bollo.
Si aprirà quindi una schermata in cui viene ribadito che il titolo fa parte della serie O e che è scaduto il 31 dicembre 2013. Di conseguenza la data di prescrizione è quella del 31 dicembre 2023. Gli interessi lordi maturati sono di 91.728,36 euro mentre il montante liquidato, ovvero la cifra che si incasserà quando si chiede il rimborso è di 97.409,39 euro.
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