Reddito di cittadinanza, ecco le possibili date per i pagamenti del sussidio questo mese, che saranno erogati in due tranche distinte.
Come ogni mese, milioni di cittadini sono in attesa di ricevere il pagamento del Reddito di Cittadinanza. La prima cosa da sapere è che, esattamente come è successo fino ad adesso, anche a Luglio, questa misura verrà erogata in due tranche distinte.
A partire dal 15 del mese infatti, riceveranno subito la somma spettante tutti i soggetti che ricevono per la prima volta questo contributo economico da parte dello stato, ma anche chi lo ha rinnovato dopo che le 18 mensilità sono scadute.
Reddito di Cittadinanza, la comunicazione dell’Inps sui pagamenti
Lo ha specificato l’Inps con un comunicato che è stato pubblicato sul sito, in cui inoltre è stato indicato anche che il pagamento sarà avviato da Poste Italiane sulla prepagata Postepay adibita a questo scopo. È importante in tal senso ricordare che coloro che dopo la scadenza dei primi 18 mesi hanno fatto domanda, dovranno soggiacere, nel caso in cui la richiesta venga accolta e sia luogo ad un altro rinnovo del reddito, a un mese di sospensione della misura.
Questo significa dunque che nel momento in cui il rinnovo viene concesso, il beneficiario non percepirà comunque la somma spettante il primo mese. Sono tante le persone che negli ultimi mesi hanno visto i contributi economici che percepiscono dallo stato aumentare, e questo è dovuto principalmente all’integrazione dell’assegno unico per i figli.
Per quanto riguarda invece il bonus 200 euro varato dal governo Draghi, almeno per questo mese non ci sarà nessun tipo di integrazione per chi percepisce il reddito di cittadinanza. Se la prima tranche di pagamenti inizierà il 15, la seconda, laddove il calendario seguisse come è probabile lo stesso iter dello scorso mese, partirà invece a partire dalla data del 27 Giugno 2022.
Il Reddito di Cittadinanza sarà cancellato? Le ultime novità dal governo
Non è ancora chiaro invece quale sarà il futuro di questa misura, anche se difficilmente il governo Draghi, che si trova ormai al suo ultimo anno di legislatura, farà qualcosa per modificarlo. D’altronde è da moltissimo tempo che si parli di un’eventuale cancellazione del reddito di cittadinanza, o di un suo totale ripensamento.
Si tratta di un sussidio che fin dalla sua introduzione, ha visto una parte della politica respingerlo con forza. Basti solo pensare al referendum che Matteo Renzi ha tentato e proposto più volte di indire per la sua cancellazione.