L’ondata di caldo record di questi giorni ha già portato un’importante città italiana a subire dei veri e propri blackout energetici
Alla fine, come ci era stato largamente anticipato dagli esperti, è arrivata la prima vera settimana di caldo torrido nel nostro paese, con diverse città, specialmente nel sud Italia, che hanno toccato anche quota 44 gradi.
E le conseguenze di questo caldo record iniziano purtroppo ad essere già visibili. La città di Milano ad esempio negli ultimi giorni ha registrato dei black out, con interi quartieri che sono rimasti senza luce.
L’amministrazione guidata da Beppe Sala ha spiegato che a causa delle temperature altissime, il consumo energetico da parte dei residenti è cresciuto di circa il 35 per cento, e per questo la rete elettrica è andata in tilt e non è stato in grado di sopperire all’aumento della richiesta energetica.
Uno dei luoghi che più ha constatato questi disagi è Bovisa, un famoso quartiere universitario milanese, che la scorsa settimana ha subito un’interruzione di corrente che è durata per ben sei ore, mettendo in enorme difficoltà i residenti.
Sul motivo per cui per la prima quest’anno iniziamo ad assistere al fenomeno dei black out energetici è intervenuto il gestore che opera in Lombardia Unireti, confermando che l’eccesso di domanda si è rivelato insostenibile in quanto nel momento in cui le temperature aumentano in questo modo, superando i quaranta gradi, la rete elettrica a quel punto non riesce più a disperdere il calore che viene generato nel momento in cui la corrente passa nei cavi.
E la stessa sorte potrebbe toccare ben presto anche a Torino, una città che sta scontando anch’essa delle temperature record e che possiede una rete elettrica molto simile, per entità e gestione, a quella milanese. Il rischio di blackout anche qui è concreto e la speranza per i residenti, e che questa ondata di caldo record passi al più presto.
Ma i cittadini in realtà al momento possono solo sperare che questi disagi non si verifichino, perchè sono pochissime le precauzioni che si possono prendere, nella speranza di evitare questi black out. Di sicuro, utilizzare il condizionatore in estate, con il relativo consumo energetico che si porta dietro, non sarà più un’abitudine come nel passato, sia perchè i costi delle fatture energetiche sono aumentati a dismisura, sia perché come stiamo tristemente constatando, la capacità di sopportazione dei consumi non è più quella di un tempo, e in questo è evidente come quanto stia accadendo in Ucraina, abbia influenzato notevolmente la situazione.
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