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Bollette luce e gas, le nuove truffe non lasciano scampo: come riconoscerle

Published by
Antonio Pilato

È bene fare molta attenzione per quanto riguarda le bollette di luce e gas, in particolar modo quelle relative al mercato libero. Ecco cosa fare per evitare i raggiri

Entro gennaio 2024 gli utenti dovranno adeguarsi a questo nuovo regime, ma prima di allora non esiste alcun obbligo. Nonostante ciò diversi sedicenti call center stanno provando ad approfittare della situazione.

Fonte Adobe Stock

Il 2022 di certo non sarà ricordato come l’anno del risparmio energetico. Anzi, nel corso degli ultimi mesi anche a cause delle note vicissitudini a livello mondiale i prezzi sono aumentati vertiginosamente. 

A rendere la situazione potenzialmente più complicata è il grande cambiamento che ci sarà a partire da gennaio 2024 con il passaggio al mercato libero delle bollette di luce e gas. A partire da quella data vi sarà la fine della tutela sul prezzo.

Bollette luce e gas: a cosa bisogna prestare attenzione per evitare di cadere nella trappola

Chi non provvederà a ristabilire le condizioni contrattuali entro questo lasso di tempo, sarà soggetto all’assegnazione al servizio a tutele graduali. In questo modo si potrà continuare ad usufruire della fornitura elettrica. 

Prima di gennaio 2024 però non esiste alcune condizione tassativa, ma nonostante molti loschi criminali sono alla finestra per capire come raggirare il prossimo. Spacciandosi per call center di categoria, cercano di convincere l’utente a cambiare gestore attraverso la minaccia dell’interruzione del servizio. 

Nulla di più falso, anche dopo gennaio 2024 non si corre il pericolo di rimanere senza utenze. Verrà infatti avviato un servizio a tutele graduali. Quindi spazio alla libera scelta e senza la pressione di dover rispettare una scadenza. Certo, per avere una maggior contezza di ciò che si spende è bene compiere questo passo in autonomia. Lo si può fare con tutta calma e soprattutto in base alle proprie esigenze sia in termini di consumo che economici.

Il nuovo venditore dovrà poi provvedere all’invio della domanda di risoluzione del vecchio contratto. Non sono previste tasse aggiuntive per i clienti e soprattutto non esiste il rischio di rimanere senza luce o gas. 

Ricapitolando se in questa fase dovesse capitare di ricevere telefonate in cui si fa riferimento a questa tematica, si può “gentilmente” rispedire l’invito al mittente e segnalare il numero dal quale è arrivata la chiamata.

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Antonio Pilato

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