Truffa, evasione fiscale e autoriciclaggio: queste sono le accuse rivolte all’azienda e sono ben 4.600 le persone raggirate in questo modo.
Vantage Groupe è stato scoperto essere a capo di uno schema piramidale che ingannava le persone con finti finanziamenti in cambio di autovetture nuove da poter utilizzare praticamente “gratis”.
La truffa è iniziata diversi anni fa e adesso si sono conosciuti i risvolti delle indagini che porteranno presto ad un processo per truffa, riciclaggio ed evasione fiscale.
Siamo nel 2016 e Vantage Groupe ha lanciato un’iniziativa che prometteva di pagare le rate del finanziamento di un auto a tutti i clienti che avessero accettato di guidare una vettura piena di messaggi pubblicitari attaccati a mo’ di adesivi su praticamente tutta la carrozzeria.
Presentata così l’offerta sembrava più unica che rara. Utilizzare (e possedere) un’auto le cui rate vengono pagate in toto da qualcun altro a fronte di messaggi pubblicitari sempre visibili sulla propria auto. La proposta si chiamava “my car – no cost“, proprio a rispecchiare l’intenzione dell’azienda di non far pagare neanche una rata al cliente nonostante l’acquisto e l’utilizzo di un’auto nuova di zecca.
Il fulcro della truffa, però, è emerso un paio di anni dopo. Già nel 2018, infatti, si iniziavano ad intravedere le prime avvisaglie di uno schema Ponzi all’orizzonte. La truffa era architettata in questo modo: gli ultimi clienti che partecipavano all’iniziativa, in pratica, pagavano le rate dei fruitori di lunga data, i quali a loro volta pensavano fosse l’azienda stessa ad uscire questi soldi. Le vittime della truffa venivano spronate ad aprire un finanziamento a proprio nome, pagando i costi per l’allestimento dei messaggi pubblicitari attaccati sulla carrozzeria della macchina, con la promessa che l’azienda, Vantage Groupe, versasse una somma mensile di importo pari alla rata mensile del finanziamento da pagare.
La Procura di Roma, in collaborazione con l’Antitrust, hanno percepito aria di truffa e dopo diverse indagini hanno compreso la natura truffaldina del progetto portato avanti da Vantage Groupe. I responsabili dell’azienda, Massimiliano Casazza e Adelaide De Civita, sono adesso stati citati in giudizio per i reati di evasione fiscale, truffa e autoriciclaggio. Il processo è stato fissato per mercoledì 6 luglio e in totale le persone truffate sono ben 4.600.
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