Il Ministero della Salute ha ritirato dal mercato alcuni lotti di una marca di caffè torrefatto, oltre ad altri alimenti a rischio.
La presenza di allergeni e vari rischi chimici hanno spinto il Ministero della Salute a ritirare dal mercato una nota marca di caffè torrefatto e macinato, oltre ad alcuni lotti di carciofi e pesto di friarelli.
L’autorità sanitaria invita tutti i consumatori che si trovano in casa questi prodotti a non consumarli assolutamente e riportarli nei punti vendita dove sono stati acquistati.
Il Ministero della Sanità a richiamato dal mercato alcuni lotti in particolare del caffè torrefatto e macinato gusto classico Juanito da 250 grammi. Il produttore di questo caffè è il Gruppo Gimoka Spa ed è commercializzato da Dico Spa (Roma).
Il lotto in questione è D06X con data di scadenza fissata al 6 aprile 2024. Il richiamo dal mercato di questo prodotto è avvenuto a seguito di alcune analisi effettuate che hanno constatato la presenza del superamento del tenore massimo di ocratossina A. al suo interno. Il prodotto è disponibile presso i punti vendita Ingrande, Fresco Market e Tuodì e il Ministero della Salute invita tutti coloro che dovessero averlo in casa di riportarlo presso i luoghi dove è stato acquistato e richiedere la sostituzione o il rimborso da parte del personale del supermercato.
Oltre al caffè, l’autorità sanitaria italiana ha richiamato anche altri due prodotti per la presenza di un allergene non dichiarato. Il primo è un pesto di friarelli del marchio “A lunaSuttile” che è commercializzato da “Sole e Terra del Vesuvio srl“. Il lotto in questione è il 313/19-A22 ed è venduto in vasetti singoli da 580 grammi con scadenza fissata al 31 maggio 2025. In tale prodotto le analisi hanno confermato la presenza non dichiarata della proteina di arachide nella lecitina di soia usata come emulsionante.
Per gli stessi motivi è stato ritirato dal mercato anche un lotto di pestato ai carciofi della stessa azienda. Il Ministero della Salute ha indicato come lotto incriminato il 318/20-A22 con data di scadenza 31 maggio 2025. Allo stesso modo dei due precedenti prodotti, si invitano tutti i consumatori a riportare il prodotto nel luogo dove è stato acquistato e richiedere il rimborso o la sostituzione dallo staff del punto vendita.
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