Il Bonus da 200 euro destinato agli italiani con un reddito inferiore ai 35mila euro, dopo un percorso poco lineare, è realtà.
Se ne è fatto tanto parlare, ma la chiarezza in merito è arrivata solo strada facendo. Arriverà tra la metà e la fine di luglio: il Decreto Aiuti metterà nelle tasche dei nostri concittadini “il piccolo tesoretto” di 200 euro.
Piacciano o non piacciano le modalità e i tempi per così dire “a intermittenza” con cui ha agito il Governo, è comunque innegabile che l’esecutivo Draghi sta facendo tutto quello che è in suo potere per “porre una pezza” sull’enorme falla da cui fuoriesce ogni giorno acqua.
La nave degli italiani, con a bordo famiglie e imprese, nel pieno di un mare in tempesta, alle prese con inflazione alle stelle e rincari energetici.
Veniamo ai fatti. L’indennità prevista dal Decreto Aiuti, da qui a pochi giorni, renderà di certo meno vuote le tasche di molti italiani in tempi decisamente di “vacche magre”.
Per ricevere il bonus da 200 euro le condizioni sono chiare: devi essere residente in Italia e avere un reddito non superiore a 35mila nel 2021. L’erogazione, come ha più volte affermato l’INPS, avverrà in questo mese di luglio.
Come detto, probabilmente il Governo, di concerto con Ministero delle Finanze e Inps, non aveva del tutto le idee chiare all’inizio. Di conseguenza “il progetto 200 euro” ha subito diverse evoluzioni.
Nel contempo le modalità di erogazione non sono state immediatamente lineari. In tal senso, per esempio, sappiamo ora con certezza che per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, del settore privato, va compilato in modulo su indicazione del proprio datore di lavoro, da rigirare all’Inps. Per pubblici e pensionati, invece, avviene, tutto in automatico, sulla propria busta paga.
Ed eccolo, aggiornato, finalmente potremmo dire, da parte dell’Inps, l’elenco dei beneficiari del provvedimento, a cui ad esempio sono stati aggiunti stagionali e intermittenti.
Ecco alcuni di coloro che rientrano quindi ufficialmente tra i beneficiari del bonus 200 euro.
- pensionati anche con gestioni previdenziali diverse dall’Inps.
- lavoratori dipendenti. lavoratori autonomi.
- i lavoratori domestici con uno o più rapporti di lavoro in essere alla data di entrata in vigore del “decreto Aiuti.
- chi, per il mese di giugno 2022, percepirà l’indennità di disoccupazione Naspi o DISCOLL.
- i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa con contratti attivi alla data di entrata in vigore del “decreto Aiuti”, iscritti alla Gestione separata Inps.