Una nuova sentenza ha aggravato la punizione per chi commette furto in spiaggia: multa da 1500 euro e detenzione di 6 anni.
Un furto rappresenta sempre un reato. Di fatto, appropriarsi indebitamente delle cose altrui è punito con una sanzione pecuniaria e con tre anni di reclusione.
Uno dei reati più comuni in spiaggia è proprio il furto. I malfattori, infatti, approfittano di un momento di distrazione e di relax della vittima per rubare i suoi oggetti.
In effetti, in spiaggia, a tutti capita di lasciare incustoditi i propri beni. E anche se, la maggior parte delle persone, quando vanno al mare, evitano di portare con sé oggetti preziosi, in ogni borsa c’è almeno un telefono e del denaro contante.
Dunque, difficilmente un furto in spiaggia può rappresentare un grave danno patrimoniale, ma il sol fatto che qualcuno possa appropriarsi delle nostre cose genera turbamento. Fermo restando che, oggi giorno, c’è poco da stare tranquilli visto che le nuove carte di credito e i bancomat non necessitano del PIN. Questi strumenti di pagamenti, infatti, permettono di effettuare acquisti, fino ad un importo massimo di 25 euro, senza chiedere il codice di sicurezza.
Pertanto, può accadere che un ladro s’impossessi della carta e spenda i soldi recandosi presso diversi esercenti. Così facendo, il furfante può sperperare un bel po’ di soldi prima che la vittima si accorga del furto e blocchi la carta.
Purtroppo il furto in spiaggia è uno dei reati più comuni dell’estate. Può capitare a chiunque di vivere una spiacevole avventura in una giornata di relax al mare.
Di recente, una nuova sentenza della Corte di Cassazione ha aggravato la pena per chi compie un furto in spiaggia rispetto allo stesso reato commesso in un altro contesto.
Multa da 1500 euro e detenzione di 6 anni: il motivo dell’aggravamento della pena
Con la sentenza 23.940 del 2022, la Corte di Cassazione ha stabilito che il ladro che compie un furto in spiaggia rischia fino a €1500 di multa e una detenzione di 6 anni.
La particolarità di questa sentenza riguarda l’aggravamento della pena per lo stesso reato commesso in un altro contesto. Infatti, normalmente, un furto prevede una reclusione della durata massima di 3 anni e una multa di €516.
In sostanza, commettere un furto in spiaggia è un reato aggravato poiché il malintenzionato viola anche la fede pubblica.
Furto in spiaggia: violazione delle fede pubblica
Come spesso accade, il furto in spiaggia avviene perché la vittima lascia incustoditi i propri oggetti, lasciandoli esposti alla cd fede pubblica.
Di fatto, l’esposizione a pubblica fede, nel diritto italiano, fa parte delle cosiddette aggravanti speciali. che può essere applicata solo a specifici reati, indicati espressamente dal legislatore.
Il furto in spiaggia è uno dei casi nei quali un soggetto lascia i propri oggetti personali esposti alla fede pubblica. In tal caso, il reato costituisce una violazione anche dell’affidamento fiduciario che la vittima ripone nelle altre persone, ovvero nei bagnanti che posteggiano accanto alla prestazione del derubato.
Questo è il motivo per il quale un furto in spiaggia comporta una multa da 1500 euro e una detenzione della durata di 6 anni.