La crisi economica, con i rincari energetici “portati alle stelle” dal sanguinoso e ininterrotto conflitto russo-ucraino, hanno messo in ginocchio, nel vero senso della parola, famiglie e imprese “di casa nostra”.
Il nostro Governo, dallo scorso gennaio, e con una improvvisa accelerazione dal mese di maggio scorso, ha avviato una serie di iniziative che non possono fare altro che provare a tamponare la grave emorragia economica, giunta, giorno dopo giorno, all’acme assoluto.
Nel mese di maggio l’Italia ha approvato una serie tanto attesa di misure finanziarie per frenare l’impennata del costo della vita, guidata dall’aumento dei prezzi dell’energia e del carburante.
Il pacchetto di incentivi elaborato dal primo ministro italiano Mario Draghi è volto a combattere gli effetti a catena del conflitto in Ucraina, con un piano di “investimenti salvagente” del valore di circa 14 miliardi di euro, il doppio di quanto preventivato in precedenza.
A partire proprio dal mese di maggio, i contribuenti, per quanto riguarda la bolletta energetica, possono usufruire di uno sconto governativo sulla bolletta del gas e dell’elettricità per alcuni mesi mesi, in quanto il governo ha esteso l’attuale “Bonus sociale energia elettrica e gas’ o “Bonus sociale energia elettrica e gas” al terzo trimestre del 2022.
Le bollette energetiche sono aumentate vertiginosamente nell’ultimo anno, alimentate dall’aumento dei costi delle importazioni di gas, raggiungendo un record assoluto da in poi gennaio.
La situazione è vertiginosamente peggiorata da quando la Russia ha invaso l’Ucraina, poiché l’Italia è pericolosamente dipendente dalle importazioni russe di gas naturale per l’energia rispetto alla maggior parte dei suoi vicini europei e ne produce pochissimo all’interno del paese.
Siamo infatti intorno al 40% di quantità totale di gas in merito alla quale dipendiamo, di fatto, da Mosca.
In risposta alla “cocente crisi”, le autorità italiane hanno approvato, nei mesi scorsi, una nuova legge, in vigore fino al secondo trimestre dell’anno, volta ad abbassare le bollette per i redditi più bassi.
Anche i criteri di ammissibilità del bonus sono stati modificati in modo che tutti i proprietari di abitazione con un ISEE, indicatore della ricchezza della famiglia, inferiore a € 12.000, beneficino dello sconto sulla bolletta energetica.
Ciò ha segnato un aumento rispetto al precedente limite ISEE di circa 8.000 euro, il che significa che più contribuenti possono ottenere le tanto agognate agevolazioni.
Si stabilisce che il bonus sia retroattivo, a partire dal 1° gennaio 2022, per tutti coloro che rientrano in un’attestazione Isee 2022 non superiore a 8.000 €.