Covid, ipotesi nuovo lockdown: quanti casi ci sono al giorno e perchè c’è da preoccuparsi

Il numero dei casi in Italia ha iniziato a salire vertiginosamente e adesso sono in molti ad aver paura di un nuovo lockdown in estate. 

Il numero di casi Covid in Italia sono in continuo aumento ormai da qualche settimane, e adesso sempre più persone hanno il timore che il governo possa decidere di varare delle nuove restrizioni per contenere la situazione, dopo alcuni mesi in cui finalmente il paese aveva riassaporato un po di normalità.

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Alla fine del mese di giugno infatti, la media dei contagi registrati sul territorio nazionale era di circa centomila casi al giorno. Un numero senza senso nel momento in cui lo si paragona allo scorso anno, quando di casi ce n’erano meno di settecento. 

Rispetto allo scorso anno, i morti per Covid sono raddoppiati nonostante i vaccini

La campagna vaccinale insomma sembra concludere il suo ciclo protettivo, adesso il rischio è di ritornare alla stessa situazione in cui ci trovavamo lo scorso anno. C’è che chi sostiene che comunque non c’è da preoccuparsi: proprio grazie ai vaccini, somministrati a una larga parte della popolazione, anche se i contagi salgono, i decessi continuano invece a scendere in virtù della protezione fornita da questi farmaci.

Ma questo in realtà non è vero. Rispetto allo scorso anno, i morti per covid sono sostanzialmente raddoppiati. Al momento si attestano infatti a circa sessanta al giorno, contro i trenta giornalieri di media in questo periodo nel 2021. E se il numero delle terapie intensive occupate rimane stabile, i ricoveri invece sono letteralmente quadruplicati facendo il paragone con il 2021. 

I numeri salgono in tutta Europa, con una sola eccezione …

Insomma, ci troviamo di fronte a numeri molto allarmanti, che ben fanno comprendere perché la possibilità di un nuovo lockdown è tutt’altro che lontana. Molti sostengono inoltre che molti italiani hanno ormai abbassato le loro difese per quanto riguarda il Covid, e molti hanno smesso da tempo di segnalarsi come casi positivi alle autorità una volta fatto il tampone, per evitare di essere soggetti alle conseguenti restrizioni. Bisogna comunque considerare che questi aumenti dei casi non riguardano solo l’Italia.

I contagi sono infatti in aumento un po ‘in tutta Europa, ad eccezione della Spagna, che nonostante sia una delle mete turistiche più ambite al mondo, al momento rispetto a Italia, Francia e Germania, registra molti meno casi. Non è comunque scontato che il governo decida di intervenire in estate, a meno che la situazione non precipiti in modo ancora più grave di esso.

Il settore del turismo in Italia, portato quasi al fallimento da questi due anni di emergenza sanitaria, è appena ripartito e delle nuove chiusure da parte del governo, potrebbe decretare la morte economica per l’intero comparto.

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