L’Inps ha annunciato che sono state accolte 538mila domande per la Naspi di cui l’80% saranno pagate a breve. Scopriamo entro quando
L’Istituto di previdenza ha inoltre annunciato che questa nuova frontiera è stata ideata per migliorare e semplificare i servizi per cittadini e aziende.
La Naspi è uno strumento che può far sempre molto comodo agli italiani nei periodi in cui non si lavora. In questa fase oltre 538mila domande sono state inoltrate e accolte all’Inps, così come riferito da Ansa.
Un annuncio dato dallo stesso istituto di previdenza a seguito delle statistiche riguardanti il sussidio, elaborate in vista del rapporto annuale che sarà presentato l’11 luglio. Si tratta dell’effetto delle nuove soluzioni per migliorare e semplificare i servizi per cittadini e aziende.
In base a ciò circa l’80% delle domande inoltrate in questa fase saranno pagate entro i prossimi 15 giorni. Un sistema che sembra stia dando i suoi frutti visto che chi ha avuto esito favorevole riceverà la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego. È stata istituita dall’articolo 1, decreto legislativo 4 marzo 2015 numero 22 che sostituisce le precedenti prestazioni di disoccupazione ASpI e MiniASpI.
I beneficiari sono i lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che hanno perduto involontariamente l’occupazione. Sono ricompresi anche gli apprendisti, soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le medesime cooperative. Spazio anche al personale artistico con rapporto di lavoro subordinato e ai dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.
Non possono invece avere accesso al beneficio i dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni, operai agricoli a tempo determinato e indeterminato e i lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale. Accesso negato anche ai lavoratori che hanno maturato i requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato e i lavoratori titolari di assegno ordinario di invalidità.
Per quanto concerne la durata varia in base ai contribuiti versati. Viene infatti erogata per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni, fino ad un massimo di 24 mesi. Ovviamente anche l’importo è variabile. Dipende dalla media dello stipendio del lavoratore percepito nei quattro anni precedenti alla richiesta dell’assegnazione della disoccupazione.
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