Il conto il banca è uno strumento di cui le persone non possono più fare a meno. Bisogna però utilizzarlo in maniera corretta onde evitare situazioni spiacevoli
Le regole in tal senso sono in continuo mutamento, ma è bene aggiornarsi per capire quali somme si possono tenere in giacenza senza rischiare controlli o sanzioni
La gestione del conto in banca non è una pratica così semplice come spesso si crede. Ogni istituto ha delle proprie norme in tal senso e soprattutto queste sono sempre in continuo mutamento.
Senza un conto corrente però non si può avere accesso a determinati servizi che sono di fondamentale importanza nella vita quotidiana. Infatti è importante per ricevere lo stipendio o la pensione o per fare pagamento ingenti a distanza. Questi naturalmente sono solo degli esempi, la realtà è che al giorno d’oggi è determinate.
Conto in banca: quanti soldi si possono tenere senza avere problemi
I costi di gestione non propriamente bassi hanno portato nel tempo ad una migrazione dai c/c fisici a quelli online che hanno una serie di vantaggi capaci di attirare molti correntisti. In generale è bene fare tutti i calcoli del caso, soprattutto se in famiglia ci sono più conti correnti, che alla lunga rischiano di avere degli effetti sul bilancio dell’intero nucleo.
Per quanto concerne invece la questione prelievi e versamenti, nel primo caso l’obiettivo è quello di “scoraggiare” sempre più i cittadini all’utilizzo dei contanti e incrementare i pagamenti con carte di credito o bancomat. Nel secondo caso seppur sul proprio conto si possano avere cifre illimitate, è sempre meglio tenere alta la soglia di attenzione.
Di fatto avere una disponibilità elevata sul conto, può comportare diversi inconvenienti tra cui la perdita del potere di acquisto nel tempo a causa dell’inflazione e problemi per via dell’instabilità della banca. Da non trascurare nemmeno la possibilità del pignoramento. Laddove dovessero esserci pendenze più c’è liquidità più diventa potenzialmente pignorabile.
Se la giacenza media supera i 5000 euro annuali scatta in automatico il pagamento dell’imposta di bollo, che per le persone fisiche è di 34,20 euro all’anno, mentre per le imprese la cifra da corrispondere è di 100 euro. Quindi, per quanto il c/c sia indispensabile, prima di versarci su qualsiasi somma è bene ponderare la situazione.