Nonostante il Governo abbia provato a prendere degli accorgimenti in merito al caro benzina, i costi degli spostamenti in auto restano comunque alti
Un fattore che potrebbe avere delle ripercussioni sulle vacanze estive e sui viaggi in aereo, anch’essi colpiti dai continui rincari riguardante i carburanti.
La situazione riguardante il caro dei carburanti continua ad essere incresciosa e almeno al momento non sembrano esserci segnali positivi. Per questo bisogna fare i propri calcoli soprattutto per quanto concerne gli spostamenti.
Con l’arrivo della fase clou dell’estate molte persone si sposteranno in macchina verso le località turistiche. Per ovvie ragioni non sarà più conveniente come accadeva in passato. Quindi vediamo quale potrebbe essere la spesa media secondo le indagini realizzate dal Codacons (associazione che tutela i diritti dei consumatori).
Caro benzina, viaggi in auto sempre più costosi: ecco come i rincari possono incidere sulle vacanze degli italiani
Prendendo ad esempio la tratta che parte da Torino a Reggio Calabria (di fatto un viaggio che copre l’Italia nella sua interezza), quest’anno verrà a costare in termini di benzina circa 330 euro, ovvero 69 euro in più rispetto al medesimo periodo del 2021. Ancor peggiore la situazione se si allunga il tragitto. Un Bolzano-Trapani infatti richiede oltre 400 euro di esborso per quanto riguardo il carburante. In entrambi i casi si contempla anche il ritorno.
Davvero tanti se si considera che molte persone del nord Italia hanno proprietà e parenti nel meridione e che spesso e volentieri queste località in macchina. Naturalmente partendo da questa base è possibile effettuare una proporzione. Solo così si può capire quale può essere il costo per arrivare nel luogo di villeggiatura prescelto.
Qualcuno quindi potrebbe decidere di optare per gli aerei. In realtà anche questi mezzi non se la passano tanto meglio. Il carburante per rifornirli richiede delle spese ancor più ingenti. Ciò sta comportando diversi trambusti a cui vanno aggiunti i diversi scioperi da parte delle compagnie low-cost. Di fatto sono quelle a cui ricorrono la maggior parte delle persone comuni).
Alla base dei continui disagi ci sono alcune disposizioni inerenti gli stipendi e il pagamento degli straordinari al personale di volo. Una questione che rischia però di avere forti ripercussioni sulle vacanze dei cittadini italiani e non solo.