In tutta Italia è prevista una supermulta per chi gira in costume, la sanzione è pari a €500 e lo scopo è quello di tutelare il decoro pubblico.
Capita spesso, nelle zone di villeggiatura, di imbattersi in vacanzieri indisciplinati che circolano a torso nudo fuori dalle spiagge. In tutta Italia, sono state emesse una raffica di ordinanze volte a tutelare il decoro pubblico, impedendo ai turisti e ai bagnanti locali di circolare in costume.
Dopotutto, un conto è girare in costume in riva al mare e un conto è passeggiare per strada indossando un bikini.
Per questo motivo, sono state emesse diverse ordinanze comunali che hanno lo scopo di inibire i turisti e bagnanti ad adottare qualsiasi atteggiamento che lede il decoro pubblico.
Per le persone più indisciplinate sono previste multe salate, che possono arrivare anche a €500.
In molte località, sono stati disposti dei regolamenti che prescrivono quali sono i luoghi dove è possibile girare in costume. Specificando, invece, quali sono quelli dove è severamente vietato circolare a torso nudo o con indumenti da spiaggia.
Decidere di sanzionare i bagnanti che indossano indumenti da spiaggia lontano dal tale luogo è una decisione che spetta ai singoli Comuni. Per questo motivo, può capitare che, spostandosi da un Comune ad un altro, si possa incorrere in una sanzione e si debba fare attenzione a regole diverse.
Per tale ragione, abbiamo deciso disegnalare alcuni dei Comuni italiani, in cui c’è una maggiore affluenza di turisti, e dove sono previste specifiche regole che fanno riferimento proprio all’abbigliamento.
È questo il caso della bellissima Sorrento dove il sindaco, Massimo Coppola, ha vietato, con un regolamento, di circolare in città e lontano dalle spiagge a torso nudo e in costume da bagno. Le sanzioni previste, per coloro che infrangono questa regola, partono da un minimo di €25 e possono arrivare a €500. Sarà compito della Polizia Municipale far rispettare il provvedimento e procedere all’eventuale sanzione per i trasgressori.
Anche a Cagliari, il sindaco Paolo Truzzu, ha deciso che non è possibile rimanere in costume o a torso nudo al di fuori degli stabilimenti balneari e delle zone a ciò destinate.
È dello stesso parere anche il collega Gianluca Dessi, sindaco di Villasimius. Infatti, nei giorni scorsi, il primo cittadino ha firmato tre nuove ordinanze per garantire la tutela del decoro urbano e la vivibilità degli spazi pubblici.
Il regolamento sarà valido fino al 30 settembre e prevede il divieto di circolare in costume da bagno o a torso nudo lontano dalla spiaggia.
Anche a Caorle, in Veneto, sono previste multe per chi indossa un abbigliamento da spiaggia lontano da tale luogo. Stesso discorso vale per e zone di villeggiatura della Calabria. A Praia a Mare, infatti, è stata emessa un’ordinanza per la stagione turistica 2022 che prevede , dal 7 luglio al 15 ottobre, il divieto di circolare indossando il costume da bagno. Anche Tropea e Giulianova hanno emesso norme in materia di decoro pubblico.
Le città costiere sono sicuramente quelle più esposte al rischio che turisti i biglietti e bagnanti possono adottare atteggiamenti poco rispettosi nel decoro pubblico.
Tuttavia, non sono le sole ad aver introdotto delle regole in materia. È questo il caso della città di Milano dove sono previste multe per coloro che sostano al Parco Nord in topless, perizoma o tanga. Insomma pur non avendo spiagge, la città meneghina ha dovuto adottare le stesse prescrizioni imponendo multe da €300 per i trasgressori.
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