La cucina riveste sempre più un ruolo chiave nella realtà italiana. La ristorazione, nonostante gli scossoni della Pandemia e della successiva crisi attuale, legata ai rincari energetici, rimane uno dei settori in assoluto con maggiore appeal.
Prendiamo una città come Milano, guardiamo come esempio solo il capoluogo e non la provincia. Come minimo aprono due nuovi locali a settimana.
Sarà vero che stiamo parlando della città del food, sarà vero che il pubblico milanese è competente e attento a tutte le novità della cucina, dallo street food, al fusion.
Chi però davvero vuole lavorare nel mondo della ristorazione, e ci riferiamo alle giovani leve, oggi deve sempre più pensare che la carriera di futuro chef si costruisce secondo determinati immancabili parametri.
Lavorare in una cucina importante, con ambizioni concrete di costruirsi una carriera di alto livello, che permette guadagni notevoli e anche soddisfazioni di non poco conto, nonché riconoscimenti, richiede due strade indispensabili da percorrere.
Da una parte, ieri come oggi, lo spirito di sacrificio, “per un mestiere duro e faticoso”, non può mai mancare all’appello. Predisposizione fisica, ore e ore in piedi, rispetto delle gerarchie, spesso un clima che nelle cucine non è dei più idilliaci.
Dall’altra parte, il giovane cuoco di oggi, potenziale chef del domani, deve comprendere che alcune cose, di non poco conto, rispetto al passato, sono cambiate.
E stiamo parlando di formazione, di percorsi accademici, di studio di materie come chimica degli alimenti e analisi sensoriale, che prima non erano certo appannaggio della cucina.
Un mestiere che non si impara solo sul campo con un coltello in mano a tagliare carni, verdure o pesce, oppure a curare una brace.
Lo chef moderno è un chimico, un comunicatore, è uno studioso.
Lo chef moderno guadagna con consulenze per aziende, crea menu per start-up, è un libero professionista a 360 gradi. Insegna a sua volta cucina.
Per questa ragione, sono così importanti i corsi di cucina.
In tal senso le Regioni Italiane a forte tradizione enogastronomica, come la Lombardia, offrono nuove opportunità di formazione nel mondo della gastronomia con il corso gratuito comprensivo di stage intitolato “IFTS – Alta Cucina & Pasticceria”, in programma a Busto Arsizio (Lombardia). La proposta didattica è rivolta a diplomati disoccupati e under 29, con residenza o domicilio nella regione lombarda. Previsto rilascio di specializzazione tecnica superiore.
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