L’Inps ha annunciato l’arrivo di un incentivo per i datori di lavoro che assumono personale beneficiario del Reddito di Cittadinanza
Andiamo a scoprire tutti i dettagli del messaggio emanato dall’Istituto di previdenza sociale in merito a questa novità che potrebbe essere utili a tutte le parti in causa.
Buone nuove per il mondo del lavoro. Infatti chi assumerà personale che al momento della contrattualizzazione risulterà percettore del RDC, potrà godere di alcuni importanti incentivi.
Lo ha comunicato direttamente l’Inps tramite il messaggio numero 2766 dell’11 luglio 2022. Attraverso questo fornisce alcuni chiarimenti interpretativi in merito alle modifiche previste dall’articolo 1 comma 74, lettera g, numero 1, della legge di Bilancio 2022 al comma 1 dell’articolo 8 del decreto-legge numero 4/2019.
In pratica viene tratta la materia dell’esonero del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a carico del datore di lavoro e del lavoratore. Ciò nel caso di assunzione di quest’ultimo con un contratto lavorativo subordinato.
La normativa estende alle situazioni contrattuali incentivabili, anche le assunzioni di soggetti beneficiari di Rdc effettuate mediante contratti a tempo parziale e a tempo determinato.
Elimina l’onere da parte del datore di lavoro di comunicare preventivamente le disponibilità dei posti vacanti al portale digitale dedicato al RDC presso l’ANPAL, quale condizione di accesso all’esonero in oggetto.
Inoltre l’Inps ha reso nota la modifica del modulo telematico per il riconoscimento dell’esonero in oggetto denominato “SRDC – Sgravio Reddito di Cittadinanza – articolo 8 del d.l numero 4/2019 presente nella sezione “Portale delle Agevolazioni”. Il fine è di recepire le modifiche sopracitate, sia in ordine di estensione delle fattispecie contrattuali incentivabili, sia in merito all’introduzione dell’esonero preso in esame per le agenzie del lavoro.
L’importo dell’agevolazione riconosciuta dalle procedure telematiche sarà l’ammontare massimo dell’incentivo di cui si potrà usufruire nelle denunce contributive. Lo sgravio sarà calcolato in base alla minore somma tra il beneficio mensile del RDC spettante alla famiglia, il tetto mensile di 780 euro e i contributi previdenziali e assistenziali a carico del datore di lavoro e del lavoratore.
Per effetto di ciò in caso di assunzione a tempo pieno e successiva modifica in part-time, sarà compito del datore di lavoro ristabilire l’incentivo spettante in relazione ai contributi effettivamente dovuti.
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