Reddito di Cittadinanza, aumento sull’assegno a 1700 euro? Cosa c’è di vero

Nell’ultimo periodo sta circolando un’indiscrezione secondo cui il reddito di Cittadinanza potrebbe aumentare fino a toccare quota 1700 euro

Una novità che andrebbe in profondo contrasto con la possibile abolizione del sussidio di cui si è parlato molto negli scorsi mesi. Ecco tutta la verità.

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Il Reddito di Cittadinanza è una sorta di pomo della discordia per il Bel Paese in questa fase. Dopo il malcontento dei datori che non trovano personale per la stagione estiva, anche ai piani alti la misura ha creato dei malumori.

Infatti tra le cause della nuova crisi di Governo c’è anche la difesa del RDC, che per il M5S guidato dall’ex premier Giuseppe Conte è una delle priorità da salvaguardare. Dall’altra parte diversi partiti del centrodestra che fino a questo momento hanno sostenuto il premier Draghi, hanno invece fatto pressioni per cercare di eliminarlo o quanto meno di depotenziarlo.

Lo stesso Renzi aveva lanciato un’iniziativa di raccolta firme per cercare di mettere fine ad uno strumento che in Italia non è stato utilizzato come in altri paesi, creando così forti disagi all’intero comparto lavorativo.

Reddito di Cittadinanza a 1700 euro: verità o fake?

L’altra faccia della medaglia è il possibile aumento dello strumento di sostegno sociale a 1700 euro. Un’indiscrezione che se fosse vera farebbe gongolare coloro che già lo percepiscono.

In realtà però si tratta di una vera e propria bufala o meglio di una notizia del tutto travisata. Infatti la suddetta cifra riguarderebbe il Reddito di Base che non è altro che un sussidio che su scala europea, sarebbe riconosciuto ai cittadini indipendentemente dal reddito e a prescindere dalla loro situazione lavorativa.

Quindi, vista la delicata fase che si ritroverà ad affrontare l’Italia per via dell’ennesimo trambusto politico, oltre a non essere in previsione nessun aumento, bisognerà capire se il bonus resisterà. Sarà necessario monitorare gli sviluppi di questa situazione che di fatto è strettamente correlata al Reddito di Cittadinanza.

Dunque chi ci aveva creduto dovrà riporre la felicità nel cassetto. Al momento le priorità sono altre. Una volta compreso il futuro del Governo italiano, si potrà nuovamente pensare al RDC e a tutti gli strumenti affini.

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