La lista delle malattie che danno accesso al diritto alla pensione di invalidità è costantemente aggiornata, con l’inserimento di nuove patologie.
Le persone che hanno diritto alla pensione di invalidità ricevono un importo mensile del valore di 286,81 euro al mese, per 13 mensilità.
La prestazione economica è riconosciuta dall’INPS in favore dei soggetti considerati invalidi al 100%, che risultano essere inabili al lavoro e hanno età compresa tra 18 e 67 anni.
Per accedere alla pensione di invalidità è necessario essere in possesso anche di specifici requisiti reddituali, che vengono aggiornati di anno in anno in base al costo della vita.
In ogni caso, occorre essere in possesso anche di altre requisiti, come la cittadinanza italiana.
Ogni anno, l’INPS aggiorna l’elenco delle malattie che danno accesso alla pensione di invalidità. Pertanto, può accadere che una nuova patologia venga riconosciuta come invalidante e molte persone non lo sappiano.
Diritto alla pensione di invalidità: di cosa si tratta
Il diritto alla pensione di invalidità è riconosciuto alle persone che sono considerate inabili al lavoro al 100%. Dopo tutto, i suddetti soggetti, a causa delle loro condizioni di salute invalidanti, non possono prestare attività lavorativa e per questo motivo ricevono un sostegno economico dallo Stato.
La prestazione di denaro riconosciuta alle persone affette da invalidità 100% è erogata mensilmente, per 13 mensilità.
L’indennità generalmente è riconosciuta nei confronti delle persone affette da patologie congenite o acquisite, che riducono la loro capacità lavorativa.
Inoltre, è necessario che l’Inps accerti lo stato di invalidità e, dunque, di effettiva difficoltà del cittadino a svolgere attività della vita quotidiana e lavorativa.
In ogni caso, affinché un soggetto si veda riconosciuto l’assegno di invalidità occorre che la sua patologia invalidante sia accertata e qualificata con una percentuale, in base al grado di importanza, secondo quanto previsto dalla legge.
Elenco delle patologie che danno accesso all’assegno di invalidità
Ecco l’elenco delle patologie che danno accesso alle agevolazioni economiche e socio-sanitarie inizio della legge:
- Malattie cardiovascolari
- Ipotiroidismo grave con ritardo mentale
- Ipoparatiroidismo non suscettibile di utile trattamento
- Artropatia gottosa con grave compromissione renale
- Diabete mellito complicato da grave nefropatia
- Iposurrenalismo grave
- Tubercolosi polmonare con esiti fibrosi parenchimali o pleurici con insufficienza respiratoria e dispnea a riposo
- Pneumonectomia con insufficienza respiratoria grave
- Alzheimer con depressione e deliri ad esordio senile
- Epilessia generalizzata con crisi quotidiane
- Epilessia generalizzata con crisi plurisettimanali in trattamento
- Emiparesi grave o emiplegia associata a disturbi sfinterici
- Epilessia localizzata con crisi plurisettimanali o quotidiane in trattamento
- Sindrome cerebellare grave
- Afasia grave
- Sindrome extrapiramidale parkinsoniana o coreiforme o coreoatetosica grave
- Paralisi celebrale infantile con emiplegia o atassia.
Tuttavia, per le patologie la cui validità è accettata al 100%, il soggetto ha diritto alla pensione e all’indennità di accompagnamento, il cui valore pari a 520,29 euro.
Inoltre, per tutte le patologie accertate comprese tra il 74% e il 99%, il soggetto invalido ha comunque diritto alla pensione per 13 mensilità, nel rispetto dei limiti reddituali imposti dalla normativa.