Vodafone, nuova rimodulazione: ecco chi pagherà fino a 2 euro in più al mese sulla bolletta

Dal prossimo 15 settembre alcuni clienti della rete fissa di Vodafone riceveranno una brutta sorpresa sulla bolletta di fine mese.

Il costo di alcune offerte di rete fissa Vodafone sta per subire un aumento di 1,99 euro al mese e i clienti selezionati riceveranno a breve una comunicazione personale in fattura che spiegherà nel dettaglio la rimodulazione.

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Ancora non si sanno esattamente quali offerte riceveranno questa rimodulazione e il conseguente aumento del costo mensile ma Vodafone afferma che questo aumento deriva dalla volontà di offrire sempre la massima qualità del servizio.

Vodafone: rimodulazioni arrivo per la rete fissa

Come riportato da mondomobileweb, alcuni clienti Vodafone stanno ricevendo in queste ore un messaggio personalizzato da parte del colosso rosso che ha per oggetto la “Modifica delle condizioni dei servizi per i clienti privati con linea fissa dal 15 settembre 2022“. Ecco di seguito il corpo del testo ufficiale del messaggio:

“A partire dal 15 settembre 2022, il costo di alcune offerte di rete fissa aumenterà di 1,99 euro al mese, consentendoci di continuare a investire sulla rete per offrire ai nostri clienti la massima qualità dei nostri servizi.

A partire dal 14 luglio 2022, i clienti interessati dalla modifica saranno informati con una specifica comunicazione personalizzata presente in fattura. Se i clienti non volessero accettare le modifiche contrattuali in questione, ai sensi dell’art. 98 septies decies, comma 5 del Decreto legislativo 1° agosto 2003 n. 259, della Delibera 519/15/CONS e delle Condizioni Generali di Contratto, potranno recedere dal contratto o passare ad altro operatore mantenendo il loro numero senza penali né costi di disattivazione fino al giorno indicato nella stessa comunicazione, cioè entro 70 giorni dalla data di emissione della fattura, specificando come causale del recesso “modifica delle condizioni contrattuali”.

Ad ogni cliente, sarà inviata una comunicazione in fattura specificando la data entro cui poter recedere, sulla base del proprio ciclo di fatturazione, ma pur sempre garantendo un periodo minimo di recesso di 60 giorni.

Potranno esercitare il diritto di recesso, senza costi aggiuntivi diversi da quelli eventualmente legati al metodo scelto, su voda.it/disdettalineafissa, nei negozi Vodafone, inviando una raccomandata A/R a Servizio Clienti Vodafone, casella postale 190 – 10015 Ivrea (TO), scrivendo via PEC a disdette@vodafone.pec.it, specificando la causale sopraindicata. Le eventuali rate residue del costo di attivazione e/o del/i dispositivo/i associato/i a tale offerta verranno pagate con la stessa cadenza e con lo stesso metodo di pagamento precedentemente indicati, in alternativa, comunicandolo nella richiesta di recesso, potranno richiedere il pagamento in un’unica soluzione.”

Il Codice delle Comunicazioni Elettroniche prevede che se il consumatore riceve una rimodulazione in negativo della propria offerta precedentemente selezionata può esercitare il diritto di recesso. Se si sceglie questa via si avranno 70 giorni di tempo dalla ricezione della comunicazione ufficiale per poter esercitare il diritto di recesso e ricordarsi di scrivere come causale del recesso “modifica delle condizioni contrattuali“.

Vodafone afferma che, in ogni caso, verrà inviata una comunicazione in fattura per spiegare nei dettagli le modalità di richiesta di recesso e che si avrà un periodo minimo di recesso di 60 giorni, come prevede la nuova norma attualmente in vigore.

Tutta la parte burocratica dovrà poi essere notificata tramite PEC all’indirizzo disdette@vodafone.pec.it, con raccomandata A/R a Servizio Clienti Vodafone, casella postale 190 10015 Ivrea, Torino, o tramite il servizio clienti Vodafone chiamando al numero 190 oppure in uno dei tanti negozi fisici sparsi nel territorio. In questo caso l’operatore potrebbe cercare di persuadere il cliente a rimanere con qualche offerta personalizzata e sicuramente allettante.

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