Il bonus psicologo è un’importante novità sia per i cittadini che per i professionisti. Andiamo a conoscerlo meglio vedendo quali vantaggi può offrire ad entrambe le parti
Nel disciplinare ufficiale vengono fornite una serie di definizioni che permettono di comprendere al meglio le opportunità che può dare questo sostegno.
Il bonus psicologo non è famoso come altri che sono circolazione da qualche anno. A tal proposito può essere molto utile il disciplinare ufficiale che spiega al meglio alcuni dei principi di questo strumento.
Si tratta di un documento allegato al decreto attuativo del bonus, grazie al quale cittadini e professionisti possono comprendere i termini utilizzati dal legislatore nella norma che di fatto ha istituito il sussidio.
Bonus psicologo: ecco come funziona e cosa prevede
Andando nel dettaglio, si tratta di quell’agevolazione riconosciuta in favore dei contribuenti per il pagamento di sedute dallo psicologo. Il bonus è potenziale è pari a 600 euro a persona.
L’effettiva entità dell’importo è legata al reddito dichiarato ai fine ISEE. Infatti, non spetta alle persone con ISEE superiore a 50.000 euro. In virtù di ciò andiamo a vedere come viene suddiviso il bonus in base alle varie fasce di reddito:
- ISEE inferiore a 15.000 euro: fino a 50 euro a seduta fino ad un massimo di 600 euro per beneficiario,
- reddito compreso tra 15.000 euro e 30.000 euro: fino a 50 euro per ogni seduta di terapia psicologica fino ad un massimo di 400 euro per ogni beneficiario,
- ISEE superiore a 30.000 euro ed entro i 50.000, fino a 50 euro a seduta e pari a 200 euro per beneficiario.
Grazie al disciplinare sarà possibile capire meglio alcune info inerenti, sia per quanto concerne i cittadini, sia per quel che riguarda i professionisti del settore che prestano il servizio. Secondo quanto scritto nel documento si intendono beneficiari le persone in condizione di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica che a causa dell’emergenza generata dalla pandemia (soprattutto sociale) hanno bisogno di un percorso di psicoterapia.
Deve essere usato entro 180 giorni dalla data di accoglimento della domanda. Decorso tale termine, il codice univoco (quello alfanumerico di 12 caratteri associato a ciascun beneficiario) viene automaticamente annullato e le risorse non utilizzate saranno riassegnate nel rispetto dell’ordine della graduatoria regionale o provinciale.