Lidl richiama spesso l’attenzione con iniziative decisamente innovative. Stavolta però si è superata mettendo in vendita una microcar elettrica
La vettura si chiama Elaris Finn ed è stata prodotta in Cina e lanciata nel 2019. Adesso è approdata anche in Europa. Andiamo a conoscere tutti i dettagli in merito.
I frequentatori della nota catena di supermercati Lidl sono ormai piuttosto avvezzi alle promozioni e alle idee del brand tedesco. Stavolta però la proposta è decisamente fuori dal comune e piuttosto interessante.
L’azienda infatti ha deciso di mettere in vendita un auto elettrica, nella fattispecie la Elaris Finn, lanciata in Cina nel 2019 e approdata poi anche in Europa. Andiamo a conoscerla nel dettaglio per capire quali confort offre e a quanto ammonta la spesa da sostenere.
Lidl, vendita auto elettrica: caratteristiche e costi da sostenere
All’esterno sembra piuttosto spartana e non propriamente bella da vedere. All’interno però è dotata di un’ampia serie di accessori piuttosto importanti a partire dal quadro strumenti digitale e dal display centrale per l’infotainment compatibile con Apple CarPlay e Android Auto. Un dettaglio non propriamente usuale per vetture di questo tipo.
La sua principale competitore, ovvero la Citroen Ami non ha neppure uno schermo e per avere un quadro strumenti è necessario utilizzare il cellulare. Anche sul fronte potenza non c’è storia: appena 45 CV che per un veicolo di 930 Kg consentono di raggiungere una velocità massima di 230 Km/h.
La Elaris Finn promette invece fino a 300 km di autonomia e da Lidl (al momento solo in Germania) è reperibile al prezzo di 222 euro al mese. In realtà non si tratta di una cosa così inusuale che un’automobile viene venduta da una catena di supermercati. La stessa Citroen Ami è stata distribuita dal famoso brand di elettronica francese Darty. Quindi ormai questa pratica sta diventando di uso comune.
Chissà se l’iniziativa arriverà anche in Italia, dove seppur un po’ più a rilento la transizione verso l’elettrico sta pian piano avanzando. Al momento però l’obiettivo è ancora lontano e bisognerà lavorare ancora tanto per poter debellare in maniera definitiva i veicoli alimentati dai carburanti, che stanno contribuendo sempre più all’inquinamento atmosferico.