Nuovo bonus del governo per il turismo, chi ne ha diritto e quanti soldi spettano

Tra i vari bonus disponibili in questa fase ci sono anche quelli inerenti gli autobus turistici e minibus. Ecco come funzionano nello specifico

Sono incentivi ricchi e destinati ad autobus a lunga percorrenza. In ballo ci sono quantità di denaro piuttosto ingenti. Cosa dice il decreto a tal proposito.

Autobus turistici
Fonte Adobe Stock

Diversi sono gli incentivi proposti in questi giorni. Tra questi spicca il decreto per minibus e autobus turistici. Per i primi si intendono i veicoli fino a 22 posti, mentre per i secondi quelli oltre tale numero di postazioni.

Si tratta di bonus anche abbastanza generosi messi a disposizioni per gli autobus finalizzati al servizio turistico e di lunghe percorrenze. Lo scopo è sicuramente quello di ridurre l’impatto ambientale con strumenti elettrici o comunque meno inquinanti dei classici veicoli all’interno dei grandi centri urbani, quindi in zone densamente popolate.

Fino ad ora, in queste realtà per ridurre l’inquinamento si è cercato spesso di correre ai ripari limitando la circolazione di mezzi tradizionali e dunque fortemente nocivi per la salute e per l’ambiente, ma questo decreto offre la possibilità di utilizzare soluzioni differenti e innovative.

Autobus turistici e minibus: come funzionano i bonus dedicati

In cosa consiste il decreto nel dettaglio? In ballo ci sono 50 milioni: 25 per i veicoli elettrici, ibridi, Cng e Lng e 25 per i mezzi con motore a gasolio.

Il contributo a fondo perduto più alto spetta agli autobus elettrici. Infatti, chi acquista un autobus elettrico con oltre 22 posti ha diritto ad un bonus da 70.000 euro, mentre 50.000 euro sono destinati sempre agli autobus elettrici ma da un numero di postazioni fino a 22.

Per quanto riguarda i veicoli ibridi la cifra si abbassa leggermente, ovvero si stimano 60.000 e 40.000 euro. E non finisce qui, perché anche se minori ci sono ancora ottimi contributi per l’alimentazione Cng e Lng, equivalenti a 50.000 e 30.000 euro.

A questi, vanno poi aggiunti i fondi per veicoli con motore Euro VI Step E o superiore. Dei 25 milioni totali messi sul tavolo per questo tipo di vetture, 5 milioni sono per i minibus mentre i restanti 20 sono destinati agli autobus turistici con un numero di posti maggiori di 22 che potranno ottenere un bonus fino a 40.000 euro.

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