Caos voli, gli scioperi non si fermano: ecco quali voli saranno cancellati

Non si placa il caos voli causato dalla mancanza di personale e dai conseguenti scioperi. A Heatrow sono stati cancellati 30 voli in un giorno.

La situazione di emergenza personale negli aeroporti sta creando non pochi problemi ai passeggeri. Nelle scorse settimane, a causa degli scioperi indetti dai sindacati dei lavoratori aeroportuali, si sono verificati numerosi disagi per i passeggeri.

caos voli
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Secondo quanto dichiarato da capo economico di Ryanair, Nail Sorahan, le cause relative ai disagi delle scorse settimane è da imputare ai governi e agli aeroporti, che non hanno rafforzato il personale di terra. La ripartenza ha esasperato i lavoratori dipendenti, in corrispondenza dell’aumento dei voli e dei viaggi dovuti, alla diminuzione di restrizioni causate dal covid-19.

Dopotutto, il biennio della pandemia è stato caratterizzato da una drastica diminuzione dei voli. Per questo motivo, le società aeroportuali hanno deciso di ridurre il numero di dipendenti di terra. Purtroppo all’aumento dei voli non è corrisposto il reintegro del personale. Con la conseguenza che gli aeroporti hanno ripreso a funzionare a pieno ritmo, ma con personale notevolmente ridotto.

Caos voli, Ryanair sbotta: tutta colpa di governi e aeroporti

Con le riaperture legate alla diminuzione dei contagi o, sarebbe meglio dire, alla riduzione della pericolosità dei virus, sono ripresi gli spostamenti. Questo è il segno che le campagne di vaccinazioni condotte da tutti i paesi occidentali hanno prodotto un effetto positivo e hanno limitato la pericolosità del coronavirus.

Insomma, il 2022 è l’anno della ripartenza, sotto tutti i punti di vista. Per questo motivo, le compagnie aeree stanno registrando dati sensazionali, con profitti da 170 milioni di euro. Tuttavia, c’è un enorme problema legato alle interruzioni al controllo del traffico aereo causate dalla carenza di personale di terra.

Il capo economico di Ryanair, ai microfoni della BBC, ha denunciato la mancanza di organizzazione e di programmazione in vista della nuova stagione. Nail Sorahan sbotta, affermando che: “I piani di volo erano noti da mesi, serviva solo aumentare il personale di sicurezza e di gestori del controllo”.

Il problema del personale di terra è esteso su larga scala e interessa quasi tutti gli aeroporti europei.

Infatti, il sindacato tedesco Verdi ha lanciato uno sciopero di un giorno per il personale di terra della Lufthansa. Per questo motivo mercoledì 27 luglio sono previsti ritardi e disagi che provocheranno la cancellazione di oltre 30 voli per scalo, per la compagnia tedesca.

Il caso Haethrow

Questa situazione di caos voli provocherà molti disagi, con il conseguente contingentamento di partenze e arrivi. È questo il caso dello scalo londinese di Heathrow, uno degli aeroporti leader nel Regno Unito e in tutta Europa che, nelle ultime settimane, è stato colpito dai pesanti contraccolpi dovuti alla ripresa dei voli e alla carenza di personale.

Dopotutto, ci troviamo in una delle stagioni in cui vi è un maggior numero di decolli e atterraggi, dovuti alle ferie e ai viaggi di piacere. Questa stagione è coincisa con la riduzione delle restrizioni Covid e, dunque, ha provocato un’onda d’urto notevole. Di fatto, se da un lato, quella estiva è una delle stagioni notoriamente in cui vi è un maggior traffico aereo ad aggravare la situazione ci sono state proprio le riaperture e il desiderio delle persone di viaggiare, dopo due anni di stop.

Tutto ciò, sebbene fosse ampiamente prevedibile, ha colto di sorpresa la maggior parte degli aeroporti europei. Con la conseguenza di dover gestire un elevato numero di passeggeri, senza essere in grado di servirli in maniera adeguata, a causa della carenza di personale.

Ed è così che a Heathrow sono stati cancellati all’ultimo minuto circa una trentina di voli, per evitare disagi eccessivi, lunghe code ai check-in e ai passaporti, così com’è la consegna dei bagagli.

Per far fronte all’emergenza, lo scalo londinese ha deciso, già nelle scorse settimane, di fissare un tetto massimo di passeggeri giornalieri alle varie compagnie aeree.

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