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Amazon Prime: il nuovo abbonamento fa infuriare gli utenti, il motivo

Published by
Antonio Pilato

L’aumento di prezzo Amazon Prime potrebbe presto diventare realtà. L’azienda statunitense sta optando per questa ipotesi a partire da settembre 2022

L’adeguamento economico dovrebbe interessare sia la versione mensile che quella annuale, anche per i clienti Prime Student. Ecco tutti i dettagli in merito.

Fonte Adobe Stock

La decisione sembra ormai presa: dal 15 settembre 2022 il prezzo di Amazon Prime è destinato ad aumentare. Il servizio a pagamento consente all’utente di ottenere spedizioni gratuite con consegna in 1 giorno lavorativo su oltre 2 milioni di prodotti e in 2 o 3 giorni su molti altri. 

A partire dal 26 luglio 2022 gli abbonati al servizio hanno cominciato a ricevere la comunicazione via email con oggetto “Un importante cambiamento al tuo abbonamento Amazon Prime”. Un annuncio di modifica di prezzi in piena regola. 

Amazon Prime: come e perché cambieranno i prezzi in Italia

Naturalmente la curiosità maggiore sta nel capire quali saranno le “tariffe” applicate e i motivi che hanno portato a questo rincaro. Può sembrare una banalità, ma se lo si aggiunge ai ripetuti aumenti di questa fase si va a sommare in maniera piuttosto consistente.

Nel dettaglio il prezzo per l’iscrizione mensile al servizio di Amazon Prime aumenterà a 4,99 euro aa fronte dei 3,99 euro attuali. L’abbonamento annuale invece passerà da 36 euro a 49,90 euro. Per i nuovi clienti i prezzi saranno applicati alle iscrizioni effettuate a partire dal 15 settembre 2022. 

Per i già clienti l’aumento scatterà per tutti i rinnovi mensili o annuali a partire da settembre 2022. Cambieranno anche i costi di Amazon Prime Student, l’abbonamento scontato per gli studenti universitari. Passerà da 2,49 euro al mese contro gli 1,99 euro attuali. L’iscrizione annuale aumenterà a 24,95 euro all’anno a fronte dei 18 euro attuali. 

Dal canto suo il colosso dell’e-commerce ha giustificato il tutto, incolpando di fatto l’inflazione fuori controllo. In Italia non ci sono più stati ritocchi a partire dal 2018 e negli ultimi anni sono stati incrementati i contenuti e i servizi inclusi con Prime. 

In tal senso spiccano il servizio di streaming Prime Video e la possibilità di vedere in diretta alcune partite di calcio della Uefa Champions League, oltre a film e serie Tv originali. Naturalmente chi non ha intenzione di accettare, può disdire l’abbonamento in qualsiasi momento. 

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Antonio Pilato

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