Nella giornata dell’amicizia andiamo a vedere quali sono gli aforismi e pensieri più profondi dedicati a questo importante sentimento
Ogni paese ha delle sue espressioni in tal senso che naturalmente hanno un significato e una valenza differente in altri parti del mondo. Scopriamole insieme.
Tra le varie celebrazioni che ricorrono nell’anno, oggi 30 luglio è la Giornata internazionale dell’amicizia. Quanti di voi hanno almeno un amico speciale? Quell’amico il cui legame non è di sangue ma è come se lo fosse, perché si cresce insieme, si condividono i dolori ma anche i successi della vita.
Quell’amico per cui non ci sono invidie, con cui si litiga ma solo per il bene dell’altro. Quell’amico con il quale non ci sono peli sulla lingua, ma solo sincerità, anche se a volte la verità può sembrar cruda e fa male. Ma poi ci si aiuta a vicenda, si offre la propria spalla sempre, senza tornaconti personali o secondi fini.
Noi italiani diciamo “chi trova un amico trova un tesoro”. Ma nel resto del mondo esistono tanti modi di dire con cui confrontarsi. Vediamo insieme quali sono, tra quelli raccolti da Babbel (azienda per l’apprendimento delle lingue, tramite lezioni su app o dal vivo), i detti sull’amicizia più belli.
In inglese, “Two peas in a pod”, significa letteralmente “due piselli in un baccello“. Questa frase si utilizza per descrivere gli amici per la pelle. O ancora sempre in terra britannica è molto famosa l’espressione “To get on like an house on fire” che si traduce con “andare d’accordo come una casa in fiamme“. Questo detto è di origine antica e fa riferimento a un rapporto d’amicizia nato da poco in cui c’è già grande complicità, proprio con la stessa rapidità delle case di paglia che in passato prendevano fuoco.
In Germania è ricorrente l’espressione “Pferde Stehlen”, che può essere tradotta con “rubare cavalli“. Il riferimento è proprio diretto agli amici leali, disposti a tutto per l’altro. E un tempo i cavalli erano lo strumento di trasporto più sicuro e prezioso, per cui con questo modo di dire si intende proprio quell’amico disposto a tutte le pazzie, perfino rubare appunto i cavalli, senza tirarsi indietro.
In francese viene spesso utilizzato il detto “Etre copains comme cochons”, letteralmente “essere amici come i maiali” o ancora in portoghese viene utilizzata la formula “Amigo velho de guerra” che significa appunto “vecchio amico della guerra”. Dunque, questi vocaboli descrivono amici di lunga data, proprio come dai tempi della guerra.
Allargandoci oltre i confini europei colpiscono le parole “Llave” e “Habib”. La prima, letteralmente “chiave”, in Colombia si utilizza per definire chi rientra un una cerchia di amici preziosi e insostituibili proprio come una chiave. Il secondo, invece, è un termine arabo tradotto con “amato” utilizzato anche al di fuori della sfera dell’amore per riferirsi ad un buon amico.
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