Siamo pronti per conoscere le scadenze fiscali del mese di agosto. Si potrà approfittare di una pausa estiva e rimandare i pagamenti?
La domanda è “il Fisco va in vacanza”? Purtroppo solo alcune scadenze potranno essere rimandate, altre vanno rispettare subito.
Ogni mese dell’anno ci sono numerose scadenze fiscali da rispettare. Il calendario è pieno di cerchietti rossi che indicano le date da non superare per non rischiare ammonimenti, sanzioni e interessi. Giugno è stato un mese di pagamenti molto inteso, luglio ha consentito di respirare un po’ e ora arriva agosto. Il periodo delle vacanze di un numero cospicuo di italiani consentirà di rilassare la mente e non pensare alle scadenze con il Fisco? Vediamo quali appuntamenti non si possono rimandare.
La prima data da segnare sul calendario è l’8 agosto. Si tratta del termine ultimo per pagare le rate della rottamazione-ter e saldo e stralcio delle cartelle esattoriali. In realtà la scadenza è fissata per il 31 luglio ma i cittadini possono approfittare dei cinque giorni di tolleranza facendo slittare il giorno ultimo all’8 agosto. Per ottemperare al proprio obbligo occorre usare i bollettini inviati dall’Agenzia delle Entrate per i pagamenti non ancora effettuati. In alternativa, è possibile recuperare eventuali bollettini persi accedendo al portale dell’ente Riscossione ed entrando nell’Area Riservata inserendo le credenziali digitali. Se sprovvisti di credenziali, gli utenti potranno recuperare i bollettini richiedendo una copia senza dover inserire PIN o password.
Dal 1° agosto al 4 settembre il Fisco va in ferie e con esso anche diversi termini in materia di accertamenti. In più, tutti gli adempimenti del periodo compreso tra il 1° e il 20 agosto slittano a dopo il 20 agosto (cadendo di sabato si spostano al 22 agosto). Di quali scadenze fiscali si tratta? Nell’elenco troviamo la registrazione dei contratti di locazione e il versamento dell’imposta di registro, il versamento dei contributi INPS per artigiani e commercianti, per chi è in gestione separata e per i lavoratori dipendenti. Scadranno il 22 agosto 2022 i pagamenti della terza rata delle imposte sui redditi per i titolari di partita IVA con versamento dilazionato (più gli interessi dello 0,51%) e i versamenti della rata del saldo dell’IVA 2021.
Il 22 agosto è il termine ultimo, poi, per la liquidazione e il versamento dell’IVA mensile per chi effettua vendita a distanza e per l’invio degli elenchi Intrastat mensili e trimestrali. Infine, entro la data in questione, i sostituti d’imposta dovranno versare le ritenute e l’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali sugli importi erogati ai dipendenti per gli incrementi della produttività, qualità, efficienza, redditività ed innovazione del mese precedente.
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