Il Governo Draghi ha conosciuto inesorabilmente la parola fine, e nonostante l’ex numero della Bce sia rimasto “pro forma” a ricoprire il ruolo di Primo Ministro, il suo esecutivo di fatto, bocciato dal Parlamento non esiste più.
Le Camere sono state sciolte, la fiducia non è arrivata, Draghi dovrà solo mestamente presiedere il Consiglio dei Ministri fino alla pausa estiva.
Dal momento che siamo già in piena campagna elettorale, non ci resta che assistere in questo momento al “mare magnum” di indiscrezioni su possibili schieramenti, alleanze, ma soprattutto assistiamo alla solita sfilza di liti e veleni.
Per la verità, è palese che l’italiano medio sia stanco e sfiduciato, anche perché non si aspettava il crollo del Governo Draghi, soprattutto nel pieno di una crisi economica che ha messo in ginocchio famiglie e imprese.
Una tempesta perfetta ci ha travolto, proprio nel momento in cui si cercava a fatica stabilità, nell’ambito di un piano di riforme non ancora completato, anzi, a dire il vero, non arrivato nemmeno a metà.
E adesso si susseguono le proposte dei vari leader di partito, che dovrebbero, si spera, risollevare le sorti degli italiani.
La speranza è che non rappresentino solo propaganda. La speranza è che almeno qualcuna di queste proposte, da parte di chi sarà scelto per andare al potere, trovi concretezza.
Prima è arrivata l’idea di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, che ha avanzato l’idea di eliminare il Reddito di Cittadinanza per consentire, con i fondi recuperati, di alzare le pensioni minime a 1000 euro. Tutto questo sembra un passaggio indispensabile dal momento che l’inflazione record, con il conseguente aumento esponenziale del costo della vita, rappresenta un vero e proprio colpo di scure per famiglie e anziani.
Durante il suo collegamento con il Tg2, il segretario del Pd Enrico Letta è tornato su una proposta che aveva già presentato negli ultimi anni: la dote ai neo 18enni.
La proposta prevede l’assegnazione di un piccolo capitale a tutti i ragazzi che compiono 18 anni, denaro da utilizzare in formazione, alloggio o per avviare un’impresa. Il tesoro dovrebbe aggirarsi intorno ai 10mila euro. Il finanziamento, secondo Letta, dovrebbe provenire dal patrimonio più grande: “Lo realizzeremo e sarà finanziato con la tassa di successione per beni multimilionari. E’ giusto che chi abbia qualcosa in più oggi, lo destini ai futuri cittadini del domani”.
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