L’improvvisa e nefasta crisi politica ha frenato sul nascere il tanto atteso piano delle riforme. La speranza della collettività è che le imminenti elezioni possano davvero ridare una dimensione di stabilità al Paese, quanto mai indispensabile.
L’attività dell’esecutivo Draghi è stata caratterizzata da numerose “azioni salvagente”, volte a fare da scudo a famiglie e imprese, intente a dover resistere ai continui colpi bassi inferti dalla crisi.
Tutto doveva concludersi con la crisi economica causata dalla Pandemia, invece sono arrivate le pugnalate inferte dai rincari energetici e da una inflazione record.
E’ scattata così la politica dei bonus, volta a dare sollievo a famiglie e imprese, salvo poi ritrovarsi in un nuovo marasma di incertezze, dopo le dimissioni del premier Draghi.
Obiettivo numero è quello di combattere l’impoverimento delle famiglie causato dalla crisi energetica.
Questo è lo scopo del bonus trasporti. Arriva da settembre, e può essere utilizzato per l’acquisto di abbonamenti annuali o mensili per servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. O ancora può essere utilizzato per servizi di trasporto ferroviario nazionale.
Il beneficio viene concesso a coloro che nel 2021 hanno conseguito un reddito complessivo non superiore a 35mila euro.
Può essere pari fino al 100% delle spese da sostenere ed è riconosciuto, in ogni caso, fino al limite massimo di 60 euro per ciascun beneficiario per l’acquisto effettuato entro il 31 dicembre 2022 di un abbonamento unico, annuale, mensile o plurimestrale.
Lo hanno annunciato, nei giorni scorsi, in conferenza stampa, i ministri del Lavoro e delle Infrastrutture, Andrea Orlando ed Enrico Giovannini.
Hanno rilevato che il Fondo necessario per rendere operativa la misura, prevista nell’aiuto di maggio, ha uno stanziamento di 79 milioni.
La procedura per ottenere lo sconto ha alcuni passaggi e prevede una piattaforma – in via di miglioramento – che riunisce tutte le aziende italiane di Tpl, come spiegano i tecnici del Ministero del Lavoro.
Per richiederlo gli utenti devono accedere al portale www.bonustrasporti.lavoro.gov.it tramite Spid o Cie e fornire l’autocertificazione, indicando il valore del voucher richiesto a fronte della spesa prevista, nonché il gestore del servizio di trasporto.
Il voucher che verrà emesso tramite il portale sarà riscattabile presso un unico gestore del servizio di trasporto pubblico.
Dovrà essere utilizzato nel mese della sua emissione, presentandolo alle biglietterie dell’operatore prescelto. Queste potranno verificarne la validità tramite il portale.
Se il voucher è valido, verrà rilasciata la firma e il gestore registrerà l’utilizzo del voucher sul portale, indicando l’importo effettivamente utilizzato dall’utente.