I prezzi della benzina stanno continuando a diminuire, soprattutto negli ultimi giorni, da quando hanno raggiunto il massimo storico di 5,02 dollari a gallone, alla metà giugno.
I prezzi della benzina, a partire dagli Stati Uniti, continuano a diminuire, con un gallone di senza piombo in media oggi al prezzo di 4,41 dollari a gallone, a livello nazionale, venerdì scorso.
Si tratta di un calo salutare rispetto al massimo storico di 5,02 dollari, raggiunto il 14 giugno.
Il costo potrebbe scendere ulteriormente nelle prossime settimane, così come prevedono gli analisti.
Naturalmente, il vistoso calo del prezzo della benzina si rilfette anche sui prezzi europei e su quelli italiani.
Escludendo nuove brusche risalite, la media dovrebbe scendere ancora a 3,99 dollari entro la metà agosto.
Lo ha previsto in un recente post, sul suo blog, l’esperto Patrick De Haan, responsabile dell’analisi petrolifera di GasBuddy.
“Finora, abbiamo visto la media nazionale diminuire per 34 giorni consecutivi, con oltre 25.000 stazioni ora tornate a 3,99 dollari per gallone o anche meno, e migliaia di altre stazioni si uniranno a queste cifre al ribasso già questa settimana”, ha aggiunto De Haan.
Anche se siamo ben lontani dalla media di 2,82 dollari al gallone che abbiamo visto nel 2019 – o anche dalla media di 3,16 dollari, questa volta l’anno scorso, gli esperti prevedono che il prezzo del gas scenderà presto sotto i 4 dollari per la prima volta da marzo 2022.
Ci siamo chiesti come mai il prezzo della benzina è arrivato a cifre così esorbitanti?
L’invasione russa dell’Ucraina è un fattore chiave per comprendere quanto sta accadendo. Secondo la Casa Bianca, la guerra ha aumentato i prezzi della benzina di oltre 1,70 dollari per gallone al suo apice.
Anche se gli Stati Uniti non importano molto greggio dalla Russia, il petrolio viene scambiato su un mercato globale e qualsiasi cambiamento influisce sui prezzi in tutto il mondo.
Ma l’invasione russa non è l’unico fattore: anche se la domanda si sta avvicinando ai livelli pre-pandemia, i produttori sono ancora riluttanti ad aumentare la produzione.
Abbiamo avuto uno squilibrio tra domanda e offerta per un po’, e tutto questo rimarrà intatto, indipendentemente dal fatto che questo conflitto scompaia o perduri.
Il presidente Joe Biden ha anche accusato di inadeguato profitto le principali compagnie petrolifere.
In mezzo ad una guerra che ha aumentato i prezzi della benzina di oltre 1,70 dollari per gallone, incredibile ma vero, i margini di profitto delle raffinerie storicamente alti stanno letteralmente gettando sale sulle ferite delle persone.