Ci sono giorni segnati nel tuo destino con il bollino rosso, come se la nuvola dell’indimenticato Fantozzi stazionasse costantemente sulla tua testa.
Son quelle giornate in cui, con il senno di poi, pensi che avresti addirittura fatto bene a non uscire di casa. Circostanze negative che si incrociano tra loro in modo nefasto.
Ma in fondo, cosa aspettarsi con una crisi economica in corso così forte e arrivata all’acme?
I 7 milioni di italiani sulla soglia della povertà, dati Istat 2021, rappresentano numeri allarmanti.
E con una Paese che ha di fatto anche stabilità politica, sulla strada tortuosa delle riforme ancora non completate, c’è davvero poco da gioire.
Per molti italiani la soluzione, da anni, è nel gioco. Parola d’ordine è tentare la fortuna.
Un modo per cercare “il cambiamento epocale”, la rivoluzione totale. Per dire addio per sempre alle nuvole nere della crisi.
Che volete farci? Siamo da sempre un popolo di giocatori incalliti e le circostanze economiche negative non hanno fatto altro che fomentare questa tendenza.
Conclusa l’epoca dorata del Totocalcio, come racconta Lino Banfi nel film “Al Bar dello Sport”, quando il povero emigrato pugliese a Torino vede stravolta la sua vita, è arrivata quella del Gratta e Vinci.
Da un ventennio, cambiano i colori, cambiano le formule, ma il rito è lo stesso: la monetina che gratta, gli occhi chiusi, la speranza che si accende.
E per qualcuno la fortuna arriva davvero. Arriva davvero la Dea Bendata che ti abbraccia, ti stringe forte e non ti lascia più.
E se davvero ci sono giornate nere, da dimenticare, ce ne sono anche altre che segnano per sempre il grande cambiamento, la rivoluzione epocale.
Verano Brianza, in Lombardia, il 15 giugno scorso: è accaduto qualcosa che tutti, nessuno escluso, vorremmo che accadesse a noi.
Un avventore del bar La Vergine, in via Comasina, ha acquistato un Maxi Miliardario tentando la sorte e portandosi a casa il bottino inaspettato.
Diverse le vincite milionarie dell’ultimo periodo. Oltre a questa, anche una a Vaprio d’Adda e la recente vincita di cinque milioni di euro in una tabaccheria in zona San Siro a Milano. Era il 28 dicembre scorso.
La Lombardia insomma di dimostra regione decisamente in credito con la fortuna, è evidente.
La speranza, di chi non ha vinto e attende ancora il “suo giorno epocale”, è che queste vincite possano davvero avere dato sollievo a chi ne aveva bisogno. Sarebbe una piccola grande consolazione.