In Italia si fa fatica a vedere al di là delle nubi oscure che avvolgono il nostro presente, tra crisi economica che mette in ginocchio famiglie e imprese e una instabilità politica che non ha fatto altro che gettare benzina sul fuoco.
Mentre è già in atto una campagna elettorale piena zeppa di veleni, che porterà al voto del 25 settembre prossimo, con la sfiducia latente dell’opinione pubblica rispetto alla classe dirigente, tiene banco la questione ormai annosa della riforma delle pensioni.
Siamo di fronte a un problema che andava affrontato anni fa, ma che ora è diventato ancora di più stretta attualità, dal momento che l’inflazione record ha aumentato a dismisura il costo della vita.
L’Inps, in una nota ufficiale, giorni fa, era stata chiara: non ci sono i fondi per sostenere una spesa pubblica del genere.
E quando la coperta è corta, con un debito pubblico pesantissimo come il nostro, non resterà altra soluzione che “smontare” qualcosa che è stato costruito di recente, per reperire il denaro necessario alla copertura del nuovo ambizioso progetto.
Chissà cosa ne penseranno coloro che dal 2019 usufruiscono del Reddito di Cittadinanza. E’ a loro che la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, punta dritto, con l’obiettivo di portare a mille euro la pensione minima, eliminando di fatto il Rdc.
Uno sguardo doveroso, però, dovremmo darlo, a ciò che accade ai nostri Paesi vicini.
Una nazione come la Slovacchia, guarda con lungimiranza alla condizione della propria cittadinanza, e in virtù della pericolosa inflazione ha deciso di attuare una riforma epocale.
Sono sempre di più i pensionati italiani che decidono di lasciare il nostro Paese per godersi all’estero il tanto sudato assegno previdenziale. Lo conferma la ricerca “L’Inps e le pensioni all’estero: un fenomeno in continua evoluzione” che fa una classifica dei paesi europei dove fuggono i pensionati Inps più ricchi.
In particolare, oltre ad un costo della vita relativamente basso, la Slovacchia, come detto sta mettendo in atto un piano previdenziale da fare invidia alle grandi nazioni europee.
Le pensioni in Slovacchia aumenteranno dell’11,8% dal gennaio 2023. Secondo quanto affermato dal primo ministro Heger sui social media, questo vuol dire una media di ben 69 euro al mese in più per ogni pensionato.
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